di AMDuemila - 17 maggio 2012
Un nuovo allarme per la sicurezza del pm Nino Di Matteo. Qualche giorno fa, ma la notizia è trapelata solo oggi, i carabinieri hanno trovato, di fronte all’abitazione del magistrato, dove vive con la moglie e i figli piccoli, un attrezzo per sollevare i tombini nascosto sotto un vaso di fiori. Immediatamente le forze dell’ordine hanno provveduto a sigillare i tombini di tutta la zona, ma resta alta l’allerta per l’incolumità del magistrato.
Nino Di Matteo è il presidente dell’ANM Palermo, vive da anni sotto scorta ed è il titolare di delicatissime inchieste sull’intreccio mafia, politica, istituzioni deviate ed imprenditoria tra le quali il processo per la mancata cattura di Bernardo Provenzano, le indagini sulla cosiddetta trattativa e il processo all’ex ministro dell’agricoltura Saverio Romano.
Oltre ad esprimere la vicinanza, la solidarietà e tutto il proprio sostegno al pm Di Matteo, la redazione di ANTIMAFIADuemila chiede al Ministro Severino e ai vari organi preposti che vengano immediatamente rinforzate con urgenza le misure di sicurezza a protezione del magistrato e della sua famiglia.
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