Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Dalla vicenda Prestipino spunta un'altra intercettazione

La procura di Caltanissetta sta puntando la lente sulle vicende che ruotano attorno all’ex capo della Squadra Mobile di Palermo Arnaldo La Barbera (deceduto), considerato essere il manovratore del falso pentito Vincenzo Scarantino e presumibilmente coinvolto anche nel furto dell’agenda rossa di Paolo Borsellino. Per far luce sul ruolo di La Barbera, riporta oggi Repubblica’, la procura nissena sta monitorando l’ex capo della polizia Giovanni De Gennaro, ora presidente del consorzio Eurolink. Monitorato o intercettato non significa indagato, è bene precisare.
I pubblici ministeri, sempre secondo il giornale, si sono mossi dopo le pesanti accuse lanciate da Gioacchino Genchi, ex funzionario di Polizia e oggi avvocato penalista., ex funzionario di Polizia e oggi avvocato penalista.
Le indagini dei magistrati hanno portato l’anno scorso alla perquisizione della casa dei familiari di La Barbera, a Verona: nella cantina sono stati trovati degli estratti conto che parlano di quasi 115 milioni delle vecchie lire versati in contanti all’ex capo della Mobile fra il settembre 1990 e il dicembre 1992. 
Non è chiaro chi abbia versato questi soldi e per quale scopo. Le carte sequestrate dai carabinieri del Ros raccontano di due assegni consegnati nel 1993 e nel 1997 a Luigi De Sena, già dirigente di polizia e poi uomo chiave del Sisde. 
Il 9 dicembre 1993, La Barbera gli fece un assegno di 18 milioni delle vecchie lire e poi il primo ottobre 1997 un altro assegno, di 4 milioni di lire.  In particolare gli inquirenti stanno cercando di capire perché La Barbera versasse quelle somme a De Sena (fatto non semplice vista la morte di entrambi i protagonisti). Quel che è certo, così come emerso in questi anni dalle testimonianze e nei processi, è la loro solida amicizia.


Le indagini su Prestipino

Della vicenda De Gennaro ne veniamo a conoscenza dai dettagli della vicenda in cui è coinvolto il procuratore aggiunto della Dna di Roma Michele Prestipino.
Sintetizzando: il primo aprile 2025 il magistrato si era incontrato al ristorante romano “Vinando a Tor Margana”, trattoria in zona Campidoglio con De Gennaro e il suo storico braccio destro Francesco Gratteri. Le intercettazioni ambientali dei carabinieri del Ros captano alcune informazioni che Prestipino avrebbe rivelato a De Gennaro e Gratteri.
Notizie coperte da segreto, secondo i magistrati di Caltanissetta. Dopo questo incontro, come riportato dal 'Fatto Quotidiano', ci sarebbe una seconda intercettazione di interesse degli investigatori.
Gratteri, dopo il pranzo romano, si sarebbe sentito telefonicamente intorno al 10 aprile con Raffaele Ungaro, il director of Security di WeBuild: una conversazione in cui Ungaro avrebbe raccontato di aver parlato con un magistrato senza proferire altri dettagli e senza fare il nome di Prestipino. La Procura di Caltanissetta ha quindi ipotizzato il reato di rivelazione di segreto d’ufficio - anche in base a questa captazione - con l’aggravante dell’agevolazione dell’organizzazione mafiosa.
Quest’ultima accusa è dovuta al rischio ipotetico che le informazioni veicolate potessero finire (non per volontà dei commensali) a individui legati ai clan. Per il legale di Prestipino, Cesare Placanica, è un’accusa “lunare e priva di ogni aderenza alla realtà”.

ARTICOLI CORRELATI

Caltanissetta: magistrato della Dna Prestipino indagato per rivelazione di segreto d'ufficio

Depistaggio via d'Amelio, parla Genchi: focus su agenda rossa e La Barbera

Depistaggio via d'Amelio, i conti di La Barbera e i soldi per De Sena

Genchi: ''A dicembre 1992 La Barbera mi disse che i carabinieri avrebbero arrestato Riina''

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos