Il presidente della bicamerale De Priamo: "Mai accaduto prima"
L’audizione prevista per ieri della signora Sabrina Calitti, che all’epoca frequentava la scuola di musica sacra Ludovico Da Victoria insieme a Emanuela Orlandi, è stata annullata. A comunicarlo è stata la stessa Calitti, che la sera prima, poco dopo le 21, ha inviato una email alla segreteria della Commissione parlamentare d’inchiesta, dichiarando la sua indisponibilità a partecipare all’audizione per "gravi motivi strettamente personali". La notizia è stata definita “un fatto grave” dal senatore Andrea De Priamo, presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Il senatore ha sottolineato come si tratti del primo episodio di questo genere dall’insediamento della Commissione, reso ancora più anomalo dalle modalità e dalla tempistica della comunicazione, oltre che dall’assenza di una proposta per una nuova data. "La data dell’audizione – ha precisato – era stata concordata direttamente con lei". Secondo De Priamo, la testimonianza di Calitti riveste un'importanza particolare, poiché rientra nel ristretto gruppo di allieve e allievi che, nel pomeriggio del 22 giugno 1983, furono tra le ultime persone ad aver visto Emanuela Orlandi prima della sua scomparsa. Già nel luglio dello stesso anno, la versione fornita da Calitti aveva evidenziato elementi discordanti rispetto ai racconti di altre ragazze presenti in quel pomeriggio, in particolare nel tratto compreso tra l’uscita dal Palazzo di Sant’Apollinare e il breve percorso lungo corso Rinascimento. "L’audizione della signora Calitti era ed è finalizzata al chiarimento di queste circostanze", ha ribadito De Priamo, evidenziando come sia fondamentale fare luce sugli ultimi momenti in cui la giovane cittadina vaticana fu vista in attesa alla fermata Atac di fronte al Senato della Repubblica.
Fonte: Ansa
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