Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

L’intervista del procuratore di Napoli a ReStart di Raitre

"La storia è importante: dal 2010 sono bloccate le assunzioni nella pubblica amministrazione. Mancano migliaia di uomini nelle forze dell'ordine". È l'ammonimento del procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, intervenuto oggi alla trasmissione ReStart di Raitre. A Gratteri è stato mostrato un servizio su Ostia e sugli atti delinquenziali dei giorni scorsi, e gli è stato chiesto se "lo Stato ha perso?": "Dalla Cartabia ad oggi - ha aggiunto il procuratore - ogni riforma nel campo della giustizia non ha previsto nulla circa le garanzie delle parti offese, rischiano solo di rallentare la celebrazione e la durata dei processi". Gratteri ha anche focalizzato l'attenzione sulle intercettazioni: "Che possono durare fino a 45 giorni. Come il fatto che c'è bisogno dell'interrogatorio garanzia prima dell'arresto per custodia cautelare. Penso ad una mamma che ha il figlio tossicodipendente e conosce chi gli vende la droga. Denuncia e da quella denuncia partono le indagini, fino a quando il pm chiede la custodia cautelare. Ma prima di poter arrestare lo spacciatore, lo deve interrogare. Questo soggetto ha cinque giorni liberi e legge le carte, scoprendo chi è stato a denunciarlo. Mi chiedo: chi andrà più a denunciare?".
Per combattere le mafie, occorre ripartire proprio dai giovani. Gratteri ha spiegato che "bisogna usare il loro linguaggio, il linguaggio di Tiktok. Le mafie si spostano dove stanno i ragazzi e ora si sono concentrate su Tiktok. L'approccio deve essere economico: i ragazzi non hanno soldi ma sono i maggiori consumatori. Le mafie si fanno vedere luccicanti sui social. Quasi a dire: 'Vieni con noi, sarai ricco e potente'. Ma invece saranno carne da macello. Purtroppo, però, prima di educare i giovani, serve chi educhi i genitori. Persone di 45-50 anni che vogliono fare i 25enni, che sono scostumati, vanno ad aggredire i professori per provare a 'comprare' il rispetto dei figli, quel rispetto che hanno già perso. Non sapendo che così rovinano ulteriormente i loro figli. Abbiamo un vuoto: genitori ignoranti e scostumati, per questo arroganti. Ci vorrebbe più volontariato: andrebbero spesi meno soldi per le sagre e più per assumere educatori, insegnanti e soprattutto sociologi e psicologici".
"Basterebbe una legge di un solo rigo che dicesse: tutte le riforme, dalla Cartabia ad oggi, vanno abolite".
"C'è una legge che in questo periodo salverei - ha proseguito il procuratore di Napoli - ed è quella introdotta nel luglio 2024, che ci dà la possibilità di fare indagini sul cyber, di intercettare e catturare un hacker. Grazie a questa legge, abbiamo arrestato un hacker che ha avuto in mano il sistema del Ministero della Giustizia per quasi un anno. Non dormivo la notte pensando a quello che questo soggetto poteva fare. Aveva centinaia di password di magistrati. Si è arrabbiato quando è entrato nel mio account, perché ha scoperto che mi compro da me le tecnologie che uso e non utilizzo quelle del Ministero, perché le reputo scarse". Gratteri ha specificato inoltre: "Perché si deve comprare da Consip, che è un supermercato di cose scadenti: nel mondo della sicurezza non si può puntare sul prezzo più conveniente. Se compriamo avanzi di magazzino, anche un ragazzino al primo anno di Informatica ti buca. Nella pubblica amministrazione la rete è tutta da rifare". Sulla limitazione delle intercettazioni: "Il ministero parla dei costi. I costi sono 170 milioni di euro l'anno, ma solo con l'hacker noi abbiamo recuperato 42 milioni di bit-coin, acquisiti e fatti passare al fondo del Ministero: quando la sentenza diverrà definitiva potranno essere introitati".

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Gratteri: ''Quella sulla Giustizia è la peggior riforma di sempre''

Gratteri contro Nordio: ''Limite a intercettazioni è riforma incomprensibile''

Gratteri: ''Io attaccato da due giornali perché contrario alla riforma della giustizia''

‘Ndrangheta: Ministero della Giustizia conferma il lavoro di Gratteri e della Dda di Catanzaro

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos