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Il sopralluogo a Rocca Salimbeni per fare luce sugli interrogativi rimasti aperti, nonostante la superperizia del 2022

Nonostante siano passati dodici anni da quel tragico 6 marzo 2013, l'inchiesta sulla morte di David Rossi, ex capo della comunicazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, continua a essere avvolta nel mistero. La commissione parlamentare d’inchiesta, riaperta per approfondire le zone d’ombra rimaste ancora senza una spiegazione precisa, è tornata nel cuore di Siena, nel luogo dove Rossi ha perso la vita. La visita della commissione, guidata dal presidente Gianluca Vinci, si è svolta nella giornata di ieri e si è concentrata sulla sede storica dell’istituto bancario: Rocca Salimbeni, l’ultimo luogo frequentato da Rossi prima di precipitare dalla finestra del suo ufficio al terzo piano. Al centro del sopralluogo vi è stata la verifica dei tempi e dei possibili spostamenti avvenuti all’interno dell’edificio, per accertare eventuali incongruenze rispetto a quanto emerso nelle indagini precedenti. A essere posto sotto attento esame è stata anche la presenza di due persone riprese da una telecamera mentre uscivano da una porta su piazza dell’Abbadia, proprio nelle ore della morte di Rossi. Infatti, se da un lato la Procura di Genova sostiene di aver identificato queste persone e di aver escluso il loro coinvolgimento nella vicenda, dall’altro la commissione mantiene ferma la volontà di approfondire ulteriormente la loro presenza, verificare se abbiano avuto un effettivo legame con l’accaduto e capire se possano fornire elementi utili per chiarire definitivamente la dinamica dei fatti. Anche per questo motivo, la commissione parlamentare - ha fatto sapere “La Stampa” - ha in programma di ascoltare nuovamente gli avvocati delle persone più vicine a Rossi. Tra loro, Carmelo Miceli, legale della vedova Antonella Tognazzi e della figlia Carolina Orlandi, e Paolo Pirani, avvocato del fratello di David, Ranieri Rossi. “Il sopralluogo riguarderà l’ufficio di David Rossi - ha spiegato Vinci - ma anche quello situato al piano superiore. Saranno esaminati inoltre il palazzo di fronte, Rocca Salimbeni e tutti gli ingressi e le uscite accessibili all’epoca della morte, compreso l’accesso da piazza dell’Abbadia”. Intanto, la commissione d’inchiesta sembra aver raggiunto almeno una certezza: David Rossi è precipitato dalla finestra del suo ufficio al terzo piano e non da quella del piano superiore. “La finestra al quarto piano è completamente intatta - ha spiegato Vinci ai microfoni di Rai News -, mentre quella del terzo piano è sdrucciolata e potrebbe aver lasciato le schegge ritrovate sulla camicia di Rossi”.


Le domande ancora senza risposta

Secondo la superperizia condotta dal RIS dei Carabinieri nel 2022, Rossi sarebbe stato cosciente al momento della caduta e si sarebbe lasciato cadere nel vuoto, aggrappandosi alla barra della finestra prima di lasciarsi andare con il petto rivolto verso il palazzo, escludendo così che altre persone possano averlo spinto giù dal terzo piano. Eppure, gli elementi che non coincidono con questa ricostruzione sono diversi. Restano, infatti, dubbi sulle ferite riscontrate sul volto di Rossi, così come su quelle presenti alle braccia e all’addome, lesioni che non sarebbero compatibili con il tipo di caduta che ha ucciso il manager. Tra i misteri ancora irrisolti vi è anche quello relativo al suo orologio: un dettaglio apparentemente marginale, ma che ha generato numerosi interrogativi, contribuendo a rafforzare i dubbi di chi ritiene che, in realtà, il decesso di Rossi non sia stato un suicidio, ma un omicidio mascherato. Quando il corpo fu trovato nel vicolo Monte Pio, ai piedi della finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni, il suo orologio, un Rolex, era staccato dal polso e si trovava a qualche metro di distanza. Inoltre, le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato un dettaglio ancora più inquietante: il Rolex, stranamente, non cade insieme a Rossi, ma alcuni secondi dopo l’impatto del corpo al suolo. Le ipotesi, anche in questo caso, sono diverse. Alcune di queste, se confermate, potrebbero dimostrare che Rossi sia stato spinto dalla finestra del suo ufficio. Altri interrogativi, ancora senza risposta, riguardano la presenza di intonaco sulle scarpe di Rossi e le telefonate rimaste senza risposta, tra cui quella all’attuale ministra Daniela Santanché.

Foto © Imagoeconomica

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