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Nel corso dell'ultima puntata di “Accordi & Disaccordi”, in onda su NoveMarco Travaglio, nella sua rubrica “Passaparola”, ha offerto un monologo incisivo e provocatorio sullo stato della geopolitica mondiale, con particolare attenzione alla guerra in Ucraina, alle politiche di Donald Trump e al ruolo dell'Europa.
Con il suo stile diretto e pungente, Travaglio si è immedesimato in un mercante d’armi, evidenziando come l'industria bellica mondiale abbia beneficiato enormemente del conflitto in Ucraina, con profitti record per le maggiori aziende del settore. Tuttavia, l'elezione di Trump rappresenta una minaccia per questi interessi, poiché l'ex presidente ha annunciato la volontà di ridurre la spesa militare statunitense e di favorire una de-escalation del conflitto.
Nel corso del monologo ha criticato l'approccio delle istituzioni dell'UE, incapaci di affrancarsi dalla dipendenza strategica dagli Stati Uniti. Il direttore de Il Fatto Quotidiano ha messo in evidenza l'incoerenza delle politiche europee, tra il sostegno a un'Ucraina sempre più isolata e il crescente impegno per il riarmo, con spese militari in aumento senza una chiara direzione politica. Il tutto fagocitato da una stampa mainstream sempre più belligerante.
Sono convinti che il riarmo europeo sia un dispetto a Trump, mentre è proprio quello che vuole Trump - ha detto con sarcasmo -. Noi compriamo più armi così lui può spendere meno, le nostre economie continuano a dissanguarsi e le sue industrie militari, a cui lui taglia i fondi, faranno affari d'oro con le nostre economie, già perché il grosso dell'industria militare è in America, infatti già oggi l'80% delle armi che compra l'Europa le compra dai colossi americani. Lo stesso vale per le sanzioni alla Russia”. “Trump le sta poco a poco levando e noi invece di approfittarne e far la stessa cosa continuiamo a mantenerne. E ne aggiungiamo pure di nuove. E già promettiamo che il gas alla Russia non lo chiederemo mai più, così continueremo a prenderlo dagli americani pagandoli il quadruplo - ha sottolineato -. Altro che Europa nata per fregare gli Stati Uniti. Sono gli Stati Uniti che stanno fregando l'Europa. Solo che Trump lo sa. Siamo noi che non lo sappiamo. I nostri nani lo dicono papale papale”.
Gli unici che esultano in tutto questo sono proprio i fabbricanti d'armi - ha continuato -. Il loro presidente italiano, Giuseppe Cossiga, che è figlio d'Arte ed è il successore di Crosetto, alla guida della federazione delle aziende per la sicurezza italiana ha detto che per la difesa europea servono almeno 400 miliardi. Infatti, Leonardo negli ultimi sei mesi ha fatto un balzo in borsa del 54%, come gli altri colossi armati europei e non”. “Adesso rimettiamoci nei panni di quel mercante d'armi - ha chiosato Travaglio -. Gli era presa una sincope con tutte queste brutte minacce di pace. Si era immedesimato nel motto di Full Metal Jacket. Ve lo ricordate? ‘È un mondo spietato, figliuolo. Bisogna tenere duro fino a quando passerà questa mania della pace’. Perdere un socio come l'America era un bel casino. Fortuna che l'America la sostituisce l'Europa. Perché finché c'è guerra c'è speranza e finché c'è Europa c'è guerra”.

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