"La mafia si combatte insieme. Solo insieme, infatti, si fa crescere una società migliore che contrasti, con l'impegno concreto di ogni giorno, la criminalità mafiosa". Lo ha detto don Luigi Ciotti, questa mattina, ai giovani del Gonzaga Campus. Il presidente di Libera è in Sicilia per incontrare i ragazzi di diverse scuole. Il prossimo 21 marzo, infatti, a Trapani, si svolgerà la XXX giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie; un evento promosso da Libera e Avviso Pubblico. "I cambiamenti che sogniamo hanno bisogno dell'impegno di ognuno di noi - ha detto don Ciotti - Abbiamo bisogno di voi giovani che, con la vostra creatività ci date nuove energie per andare avanti. C'è bisogno, però, di un mondo di adulti che sappia ascoltarvi. Vi auguro tanta solitudine perchè è proprio in questa che scopriamo il nostro mondo interiore, vivendo in profondità le nostre emozioni. Diversamente, diventa tutto fatto di corsa e sempre connesso. La solitudine è relazione con la vita e non isolamento. Le nostre solitudini sono momenti di consapevolezza e di crescita". "In tutti questi anni - ha aggiunto - è cresciuto con Libera un percorso condiviso che facciamo insieme a tante associazioni a livello nazionale ed internazionale. Libera oggi si trova in Europa, in America Latina e in Africa. La Giornata della Memoria del 21 Marzo nasce per ricordare tutte persone che sono state uccise dalle mafie. Ricordiamoci che l'80% delle famiglie non conosce ancora la verità. La verità è un diritto e, senza questa, non si può costruire giustizia. La nostra deve essere una memoria viva nutrita dall'assunzione della nostra responsabilità. Oggi, le mafie fanno nuovi affari e alleanze dentro i mercati legali. La memoria deve tradursi in concreto impegno sociale che genera il cambiamento culturale".
Foto © Imagoeconomica

Don Ciotti ai giovani: ''La mafia si combatte insieme''
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