Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

La scoperta dopo l’ordine di decretazione di Trump. L’agenzia stampa Axios: “Ci sono circa 2.400 documenti mai resi pubblici”

L’FBI ha appena scoperto circa 2.400 documenti collegati all’assassinio del presidente John F. Kennedy. A riportarlo è l’agenzia di stampa statunitense Axios. A gennaio Il presidente degli Stati Uniti Trump aveva firmato un ordine esecutivo per la declassificazione dei file relativi agli omicidi del presidente John F. Kennedy, di suo fratello Bobby Kennedy e del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani Martin Luther King Jr. La scoperta è stata comunicata venerdì scorso alla Casa Bianca. Le tre fonti di Axios hanno detto di non aver visto i documenti. Secondo il JFK Records Act del 1992, i verbali degli assassinii avrebbero dovuto essere consegnati al JFK Assassination Records Review Board e poi agli Archivi nazionali. L’archivio conserva una raccolta di documenti che avrebbero dovuto essere completamente divulgati nel 2017. Molti dei documenti relativi alla morte di JFK sono già pubblicati, anche se in versione parziale con molte aree oscurate. Nonostante gli sforzi di diversi presidenti, incluso Trump nel primo mandato, la Cia, il Pentagono e il Dipartimento di Stato rifiutano anche la declassificazione di molti documenti per proteggere l'identità delle loro fonti. Il presidente Kennedy fu ucciso a Dallas nel novembre 1963. La polizia fermò come sospettato Lee Harvey Oswald, ucciso due giorni dopo da un colpo di arma da fuoco sparato da Jack Ruby. Ma il vero colpevole non venne mai individuato, così come i mandanti e il movente (si parla di un completo della CIA e di un ruolo di Cosa nostra americana). Anche il fratello Robert F. Kennedy, padre dell’attuale segretario della Sanità Robert Kennedy Jr., fu ucciso. Il delitto, sempre avvolto da ombre mai del tutto chiarite, avvenne nel 1968 a Los Angeles dopo aver vinto le primarie presidenziali della California. A sparargli Sirhan Sirhan, a cui nel 2023 dopo 55 anni di carcere è stata negata la richiesta di libertà vigilata, perché l’uomo è stato ritenuto ancora troppo pericoloso. Nel 1968 venne ucciso anche Martin Luther King da James Earl Ray, che confessò di essere il killer e poi ritrattò, cercando di venir prosciolto fino alla morte nel 1998.

ARTICOLI CORRELATI

Trump firma la desecretazione dei file sugli omicidi Kennedy e King

Kennedy si unisce a Trump: ''Usciremo dalle guerre e indagheremo sul delitto JFK''

22 novembre 1963, sessant'anni fa l'omicidio di Stato di JFK

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos