Un cortocircuito istituzionale: uno scontro davanti alla Corte Costituzionale tra Camera e Senato.
Potrebbe essere questo, riporta ‘il Fatto Quotidiano’ l’esito della denuncia dell’ex procuratore generale di Palermo e oggi senatore, Roberto Scarpinato, che aveva segnalato di essere stato intercettato ‘per caso’ e a sua insaputa per ben 33 volte (mentre parlava con l’ex magistrato Gioacchino Natoli ora indagato per favoreggiamento a Cosa nostra) dalla procura di Caltanissetta senza l’autorizzazione della Giunta del Senato.
Queste intercettazioni sono state poi acquisite dalla commissione bicamerale antimafia e poi pubblicate (in parte e ancora non si sa come) sul giornale La Verità. Il sospetto è che quel materiale sia stato acquisito dalla commissione per essere utilizzato politicamente contro di lui.
La presidente della Commissione, Chiara Colosimo, le avrebbe poi messe a disposizione dei commissari (Scarpinato escluso), pur con il vincolo del segreto. Una palese violazione delle prerogative del Senato stesso e di quelle costituzionali previste a tutela della libertà del mandato parlamentare.
L’istruttoria infine punta ad accertare se l’Antimafia abbia verificato che la Procura, prima di trasmetterle a Roma, avesse chiesto l’autorizzazione alla Giunta.
Se la Giunta di Palazzo Madama arriverà ad accertare che l’invio da Caltanissetta a Roma del contenuto di quelle captazioni sia avvenuto su input dello stesso organismo presieduto da Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia si potrebbe aprire un conflitto di attribuzione alla Consulta da parte di Palazzo Madama contro Montecitorio da momento che, in questa legislatura, la Commissione antimafia è presieduta da una deputata.
Sul caso il Partito Democratico sta eseguendo un supplemento di istruttoria finalizzato, come spiegato dal relatore Alfredo Bazoli, ad acquisire una conoscenza completa della vicenda onde decidere che fare.
Questa iniziativa è vista con sospetto dal Movimento 5 Stelle dal momento che il caso era già stato analizzato e pronto per essere deciso: quindi secondo i pentastellati sarebbe solo una ‘mossa’ per far guadagnare tempo utile alla commissione Antimafia solo per fornire elementi giustificativi del suo operato.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it
Foto © Paolo Bassani
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