Alfredo Bazoli del Pd è il relatore della denuncia presentata dall’ex procuratore generale di Palermo e oggi senatore Roberto Scarpinato alla Giunta per immunità del Senato, in estrema sintesi, chiede che sull’operato del Tribunale di Caltanissetta e della presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo intervenga Corte Costituzionale.
L’ex magistrato infatti ha auspicato l’attivazione di un conflitto di attribuzione tra poteri per la violazione delle sue prerogative parlamentari.
Tuttavia il centrodestra, che ha la maggioranza nella Giunta per le Immunità del Senato, potrebbe bloccare l'invio degli atti alla Consulta.
La notizia è stata riportata dal 'Fatto Quotidiano'.
Scarpinato lamenta che alcune sue conversazioni telefoniche con Gioacchino Natoli - intercettato perché indagato per favoreggiamento con l’accusa di aver partecipato all’insabbiamento di un’indagine sui fratelli Buscemi, imprenditori mafiosi vicini a Totò Riina -, siano state trasmesse dal Tribunale di Caltanissetta alla Commissione Antimafia senza l'autorizzazione del Senato.
Una procedura che violerebbe il principio costituzionale che tutela i parlamentari da ingerenze indebite nello svolgimento del loro mandato.
Le intercettazioni, ricordiamo, sono state rese disponibili ai commissari (ma non a Scarpinato) col vincolo del segreto da Chiara Colosimo, la quale le ha ricevute dalla Procura nissena.
Nonostante il vincolo i contenuti sono trapelati alla stampa.
Questo scontro riflette anche una dimensione politica: il centrodestra sta sfruttando la vicenda per chiedere le dimissioni di Scarpinato dalla Commissione Antimafia paventando un fantomatico conflitto di interessi.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it
Foto © Davide de Bari
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