Sono 51.433 i minori stranieri non accompagnati che sono scomparsi nel nulla una volta messo piede in Europa, tra il 2021 e il 2023, quasi 47 bambini al giorno.
Il dato è emerso grazie all'inchiesta internazionale (inclusi Austria, Germania e Italia) 'Lost in Europe' che ha vinto mercoledì il Premio Daphne Caruana Galizia per il Giornalismo 2024.
Tra i partner della pubblicazione dell'inchiesta vi sono De Standaard (Belgio), Small Stream Media (Paesi Bassi), RBB (Germania), Knack (Belgio), ANSA (Italia), Domani (Italia), CNN (Regno Unito/USA), VRT (Belgio), Efimerida ton Syntakton (Grecia), The Journal (Irlanda), Tagesschau (Germania) e NRC (Paesi Bassi).
L'indagine, durata diversi mesi, evidenzia che il numero di minori scomparsi potrebbe essere persino più alto, poiché in alcuni paesi la documentazione è incoerente e la raccolta dati insufficiente. Questa inchiesta prosegue la ricerca del 2021 di Lost in Europe, che aveva già rivelato la scomparsa di oltre 18.000 minori tra il 2018 e il 2020.
Alla cerimonia di premiazione, tenutasi presso la sala stampa del Parlamento Europeo a Strasburgo, hanno partecipato la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, la Vicepresidente Pina Picierno, responsabile del Premio, e rappresentanti della giuria europea indipendente.
La Presidente Metsola ha dichiarato che "l'eredità di Daphne Caruana Galizia continua attraverso il lavoro dei giornalisti che vivono per dire la verità e rifiutano di essere messi a tacere. La loro lotta per la giustizia prevale sulle minacce che cercano di minare il loro importante lavoro. La libertà di stampa non è negoziabile. Sette anni dopo l'assassinio di Daphne, continuiamo a onorarne la memoria con un premio che ci ricorda l'impegno di questo Parlamento per questi valori fondamentali".
“È inammissibile che un bambino che ci viene affidato scompaia e senza che lo si vada a cercare. Dietro questi dati ci sono minori vulnerabili che spesso non si fidano di chi fa assistenza e delle forze dell’ordine, e poi ci sono le reti criminali transfrontaliere che rappresentano il vero problema che la nostra inchiesta punta a risolvere”, ha concluso Geesje van Haren - tra le fondatrici di Lost in Europe.
“Questa cerimonia ha un grandissimo significato per il parlamento come istituzione e anche per me: da cittadina maltese sono fiera di questa iniziativa”, ha detto la presidente del Parlamento Metsola. “L’assassinio di Daphne è stato il culmine di duri colpi che l’hanno lasciata isolata – continua il numero uno dell’Eurocamera -. Attraverso il premio intendiamo accendere i riflettori sul giornalismo investigativo e sui tanti reporter che con coraggio e dedizione per il proprio lavoro hanno sacrificato la propria vita sui campi di battaglia in Ucraina, Gaza e in tutte le guerre nel mondo”.
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