Giampiero Salvo, ex boss mafioso condannato all’ergastolo per la strage di Catenanuova, è stato scarcerato per motivi di salute. Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza, che ha concesso il differimento della pena, ritenendo le sue condizioni fisiche incompatibili con la detenzione in carcere.
Salvo, già agli arresti domiciliari, è stato a capo del clan mafioso Cappello di Catania, ereditando la leadership dal padre, Giuseppe "Pippo ‘u carruzzeri". Il Tribunale di Sorveglianza ha anche preso in considerazione il percorso di redenzione intrapreso dall’ex boss, che ha espresso il desiderio di allontanarsi dal mondo della criminalità organizzata.
L’avvocato di Salvo, Giorgio Antoci, ha sottolineato come il suo assistito abbia ammesso le proprie responsabilità e si sia impegnato a collaborare con il presidente del Tribunale dei Minori, Roberto Di Bella, per sensibilizzare i giovani a scegliere la legalità. Salvo si è offerto di condividere la sua esperienza con giovani a rischio per dissuaderli dal cadere nella criminalità, un messaggio che ha ribadito anche in un’intervista a La Sicilia.
Nonostante la scarcerazione definitiva, Salvo sarà comunque monitorato dalle forze dell’ordine per garantire il rispetto del percorso di reinserimento e il mantenimento della legalità.