Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Vincenzo Musacchio, criminologo e docente specializzato nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale, ha annunciato il lancio di una campagna di prevenzione rivolta alle scuole italiane contro il fentanyl, una droga sintetica estremamente pericolosa che ha già causato un numero devastante di vittime negli Stati Uniti. Musacchio, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA), vive in Molise a Portocannone (Campobasso). In questo progetto collaborerà con figure di spicco internazionali come Anne Milgram, direttrice della DEA (Drug Enforcement Administration), e Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse (NIDA), per sensibilizzare gli studenti sui pericoli legati a questa sostanza. "Il fentanyl è una delle droghe più potenti e pericolose mai apparse sul mercato. Basta un milligrammo per uccidere una persona. La sua facilità di accesso, specialmente online, rappresenta un rischio enorme per i nostri giovani", ha spiegato Musacchio in una nota in cui anticipa i contenuti della campagna di prevenzione nelle scuole italiane. La campagna sarà rivolta principalmente alle scuole e ai giovani under 20, considerati tra i più vulnerabili. Musacchio ha ricordato che il fentanyl, una sostanza inodore e invisibile ai cani antidroga, viene prodotto illegalmente e distribuito in varie forme, tra cui polvere e fiale. "Negli Stati Uniti - ha spiegato - le morti da fentanyl hanno raggiunto i contorni di una vera e propria guerra, con oltre 200mila vittime negli ultimi tre anni. Questa droga altera il mercato degli oppiacei con gravi conseguenze medico-sociali". Il fentanyl è particolarmente insidioso per la sua economicità e il ritorno economico che garantisce alle organizzazioni criminali: "Un solo chilogrammo di fentanyl costa circa diecimila euro ma consente di produrre un milione di pasticche che possono fruttare fino a venti milioni di euro sul mercato nero", ha sottolineato Musacchio, evidenziando come questa sostanza stia già attirando l'attenzione delle mafie, soprattutto sul mercato europeo. La campagna di prevenzione si concentrerà su un'opera di sensibilizzazione nelle scuole e nelle carceri, contesti in cui il fentanyl potrebbe avere effetti devastanti. "Spiegheremo ai giovani cos'è il fentanyl e perché è pericolosissimo. L'obiettivo è intercettare e impedire l'accesso del fentanyl in Italia, prima che diventi una piaga come negli Stati Uniti", ha concluso Musacchio.

ARTICOLI CORRELATI

Vincenzo Musacchio: ''Mafie si sono evolute. Servono strumenti nuovi e aggiornati alla contemporaneità''

Centri per migranti in Albania, Musacchio: ''Alto rischio di infiltrazioni mafiose''

Sotto attacco i tre pilastri portanti nella lotta alle mafie

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos