L’ex magistrato: “Per combattere i poteri occulti servono persone incorruttibili e autonome”
“Spesso la ‘Ndrangheta e la massoneria deviata si fondono, soprattutto ai livelli più alti, dove scorrono i fili ad alta tensione. È in questi ambiti che si realizza il connubio tra massoneria deviata e ‘Ndrangheta di ultima generazione. Non si tratta più di semplici infiltrazioni: l’obiettivo è diventare Stato. Non siamo più nella stagione delle collusioni, è stato fatto un salto di qualità: l’ambizione è entrare nel cuore dello Stato”. A dirlo, in una lunga intervista, è l’ex magistrato Luigi de Magistris. Sindaco di Napoli dal 2011 al 2021, con due mandati consecutivi, de Magistris ha parlato delle affinità che legano la ‘Ndrangheta alla massoneria deviata. Connessioni che esistono da decenni e che oggi si sono radicate con una pervasività senza precedenti. “La massoneria deviata, le massomafie, arrivano ovunque. Operano politicamente in modo assolutamente trasversale, pur mantenendo un forte legame nero-criminale storicamente molto vicino alla destra neofascista. La massoneria deviata - ha sottolineato de Magistris - sa essere anche ambientalista, se questo torna utile per fare affari e consolidare il potere. Un'incidenza molto forte si registra nel controllo della spesa pubblica, del flusso di denaro pubblico europeo, nazionale e regionale. Nell'economia, la presenza massonica è fortissima, soprattutto nei settori strategici per il Paese. La massoneria deviata opera sempre per costruire rapporti stretti e opachi tra pubblico e privato. Ma ciò che colpisce maggiormente è l'infiltrazione delle logge occulte anche negli apparati di controllo: magistratura, forze di polizia, forze armate, servizi segreti. Non si tratta di semplici mele marce, ma di un intero frutteto contaminato. L’obiettivo delle massonerie deviate - ha precisato l’ex magistrato - è condizionare le istituzioni democratiche, prendere decisioni in luoghi separati e ratificarle nelle sedi istituzionali. Un vero e proprio governo occulto della Repubblica, che opera almeno dalla fine degli anni ‘60 ed oggi è più forte che mai. Per neutralizzare i servitori onesti della Repubblica, non usano più il tritolo, ma la legalità formale e i proiettili istituzionali”.
De Magistris non manca di denunciare la presenza di un “governo occulto” che opera all’interno dello Stato, riuscendo a influenzare in modo significativo la politica, l’economia e le istituzioni. Per l’ex magistrato, la massoneria deviata, insieme alla ‘Ndrangheta, ha raggiunto un tale livello di potere da riuscire persino a controllare, o quantomeno esercitare un’influenza sugli apparati di controllo statali, come la magistratura e le forze dell’ordine. “È sempre esistito, nel mondo della massoneria deviata e delle logge occulte, da Gladio alla P2 fino alla Calabria, un livello superiore caratterizzato da un grado di riservatezza assoluto, dove mafie, massonerie deviate e pezzi di Stato si saldano in maniera ancora più forte. Lo Stato, per combattere queste forze, deve avere soldati capaci e disposti a farlo - ha ribadito de Magistris - perché il prezzo da pagare è alto. Servono persone preparate e incorruttibili, in grado di investigare in modo autonomo e indipendente”. Per questo motivo - ha proseguito - è necessario “rafforzare la normativa che, nel 1982, dopo lo scandalo della P2, introdusse il reato di associazione segreta. Bisogna aumentare le pene e specificare meglio la fattispecie criminosa. Inoltre, non si deve intaccare l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, altrimenti sarà impossibile indagare in questa direzione. Non a caso, la subordinazione del pubblico ministero al potere esecutivo era uno dei punti centrali del ‘Piano di rinascita democratica’ della Loggia Propaganda 2, e oggi il governo Meloni sembra intenzionato a completare quel disegno.” - prosegue - “L’Italia è una democrazia formale ma non sostanziale; poteri occulti, spesso strettamente collegati a servizi segreti stranieri per preservare il Patto Atlantico - ha concluso Luigi de Magistris - sono quelli che di fatto, e ormai anche formalmente, governano il Paese. Negli organi costituzionali si ratificano decisioni prese nei luoghi delle massonerie deviate”.
Fonte: Agenparl
Foto © Imagoeconomica
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