Un’inchiesta di Fanpage.it fa luce nel cuore di Gioventù Nazionale: il movimento giovanile del partito della Meloni
I militanti di Gioventù Nazionale rappresentano la futura classe dirigente di Fratelli d’Italia. Backstair, l’unità investigativa di Fanpage.it, ha condotto un’inchiesta sotto copertura nel movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, svelando l’anima nera che caratterizza l’educazione politica dei nuovi militanti.
Giovani che nella loro cerchia vantano un’appartenenza alla destra sociale parlano di svastiche, di senatori "con le croci celtiche”, “camerati che sono andati in Ucraina" per combattere e dei "disertori che arrivavano in Polonia" che "massacravamo”. E poi gli immancabili cori fascisti, cadenzati da apologia del terrorismo nero e insulti a minoranze. Insomma, nella cerchia nera c’è tutto.
La giornalista sotto copertura si è inserita tra le fila di Gioventù Nazionale, iniziando con la frequentazione degli eventi di Nazione Futura, il think tank dei conservatori fondato da Francesco Giubilei, editore ed ex consigliere del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Da lì, la reporter è riuscita a entrare in contatto con figure chiave come Ferrante De Benedictis, guadagnando accesso agli eventi cruciali di Fratelli d’Italia, compresa la manifestazione giovanile Atreju.
Fondata nel 2014, Gioventù Nazionale oggi conta migliaia di tesserati ed è considerato il più grande movimento giovanile di partito in Italia. Come mostra l’inchiesta, i suoi membri sono spesso impegnati in prima linea nelle manifestazioni del partito, lavorando a stretto contatto con i dirigenti e consolidando il loro ruolo come futura classe dirigente. Durante la convention di Pescara, Fabio Roscani, presidente del movimento e deputato di Fratelli d’Italia, ha lodato la qualità dei giovani militanti.
Poi ci sono Andrea Piepoli e Flaminia Pace, figure chiave del movimento giovanile. Piepoli, dirigente nazionale, coordina molte attività sia a livello nazionale che romano, mentre Pace, figura di spicco della politica romana, è nota per le sue posizioni controverse e per il suo coinvolgimento attivo nel partito. Pace ha anche ricoperto ruoli istituzionali importanti, come membro della Commissione affari europei e cooperazione al Consiglio nazionale giovani.
L’inchiesta rivela come i giovani militanti si allenino in un clima di odio e intolleranza, con riti e comportamenti estremisti. Nei momenti più solenni, come il "presente" in memoria di Paolo Di Nella, osservano un comportamento rigorosamente militare, mentre in altre occasioni esprimono la loro insofferenza verso gli avversari politici e le minoranze.
Come ogni gruppo politico anche Gioventù Nazionale ha un quartier generale. E nella Capitale si trova a Colle Oppio. Un luogo simbolico per la destra romana, in cui si fanno eventi segreti, spesso concerti, con band come gli Aurora, noti per la loro musica identitaria di estrema destra, testimonia l’intensità dell’indottrinamento dei giovani militanti.
Ovviamente, le regole sono ferree. Alla giovane giornalista sotto copertura viene detto a più riprese che lì non si possono fare foto o video così da poter celebrare l’evento senza freni. Cioè, sprigionando l’anima nera del gruppo.
Ci sono poi i momenti di gruppo nei campi comunitari che rappresentano un momento cruciale per la formazione dei militanti di Fratelli d’Italia. Dei veri e propri raduni, in cui i giovani consolidano lo spirito di appartenenza e si preparano a diventare gli ingranaggi fondamentali della macchina partitica. E anche in questo caso canti fascisti e saluti romani non mancano attorno al falò.
Insomma, “Gioventù Meloniana” è un’inchiesta che svela il lato oscuro del partito che da due anni governa il Paese. Un volto scomodo per l’establishment nazionale. Figuriamoci per quello internazionale. Specie in un momento in cui, a pochi giorni dallo spoglio elettorale per l’Europarlamento, ora l’Italia ospita il G7 e i big della terra.
Fonte: Fanpage.it