Fatti già contestati in altre occasioni, che non potevano essere addebitati ancora. E' per questo motivo che il tribunale della Libertà ha deciso di annullare l'annullamento della misura cautelare per Nicola Galdieri, che, insieme al fratello Pasquale, detto 'o milord, guida il Nuovo Clan Partenio. I giudici, nelle motivazioni, hanno riconosciuto il principio della contestazione a catena e accolto la richiesta di annullamento dell'avvocato Gaetano Aufiero.
Assieme a Galdieri è stato scarcerato anche un altro esponente di spicco del clan, Carlo Dello Russo.
Entrambi erano stati arrestati lo scorso anno nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Dda di Napoli sulla gestione controllata delle aste giudiziarie del tribunale di Avellino e sul racket delle estorsioni nell'hinterland avellinese.
Ma di recente il tribunale del Riesame ha annullato il provvedimento cautelare per l'agente immobiliare che sarebbe stato il fulcro degli affari illeciti.
Le richieste di arresto, firmate dal pm Henry John Woodcoock, contestano l'associazione a delinquere mafiosa, la turbata libertà degli incanti, estorsione, voto di scambio politico-mafioso, falsità materiale in atti d'ufficio, truffa, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio.
Nella stessa indagine fu arrestato l'ex segretario della Lega di Avellino e consigliere comunale Damiano Genovese, figlio del boss al 41 bis Amedeo, fondatore del primo clan Partenio. Ed è indagato l'ex consigliere comunale Sabino Morano, candidato a sindaco nella precedente tornata, con l'appoggio della Lega. Entrambi sono accusati di aver ottenuto voti controllati dal clan.
Foto © Imagoeconomica

Camorra: fatti già contestati, Riesame annulla misura per boss
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