Nicola Schiavone, figlio dello storico boss Francesco Schiavone, detto "Sandokan", per anni ai vertici del clan dei Casalesi, ieri mattina ha deposto davanti ai giudici della Corte d'Appello di Napoli, nel processo di secondo grado per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso a carico di Nicola Cosentino, ex sottosegretario all'Economia, condannato in primo grado a nove anni. Nicola Schiavone ha parlato per oltre tre ore e ribadito, in sostanza, seppur con qualche differenza, quanto detto durante i vari interrogatori resi alla DDA e nei processi: nel 2005, alle Provinciali di Caserta, il clan votò compatto per Cosentino, almeno a Casal di Principe e nei comuni limitrofi. In realtà quelle elezioni furono vinte dall'allora candidato dell'Udeur Sandro De Franciscis ed in passato lo stesso Schiavone aveva affermato che il clan aveva votato tanto per Cosentino quanto per l'altro imprenditore di Casal di Principe Nicola Ferraro, che pure si presentava per l'Udeur a sostegno di De Franciscis, e fu poi eletto. Di fronte ai giudici d'appello e al sostituto procuratore generale di Napoli Luigi Musto, Schiavone jr ha corretto quanto dichiarato, sebbene si sia poi mantenuto vago sul sostegno dato all'Udeur avversario del partito di Cosentino (Forza Italia). L'ex boss ha poi confermato le accuse già avanzate in un altro processo a carico di Cosentino, quello nato dall'inchiesta 'Principe e la scheda ballerina', in cui l'ex sottosegretario è stato assolto in Appello: "Cosentino aveva interesse al centro commerciale voluto dal clan". Ed infine ha spiegato che lo zio Francesco Schiavone, Cicciariello, voleva uccidere Cosentino perché non si era presentato a un appuntamento. Il processo è stato aggiornato al 28 aprile prossimo.
Foto © Imagoeconomica
ARTICOLI CORRELATI
Cosentino: giudici decretano lo stop al processo per ascoltare il figlio di 'Sandokan'
Processo Cosentino, la Procura generale chiede 12 anni per l'ex sottosegretario
Concorso esterno, condanna a nove anni per Cosentino
Processo Cosentino, Schiavone jr conferma: ''Nel 2005 il clan votò per lui''
- Dettagli