di AMDuemila
I sindacati dei giornalisti chiedono incontro con ministro dell’Interno Lamorgese
Al giornalista Sandro Ruotolo è stata rafforzata la scorta ed è stata fornita anche un’auto blindata. Secondo i sindacati dei giornalisti (FNSI e il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania) “si tratta di un segnale preoccupante che indica come i clan non abbiano allentato la presa sul territorio”. Circa un'anno fa la scorta al giornalista stava per essere revocata. Ruotolo, che da tempo firma inchieste su Fanpage.it, vive sotto scorta dal 2015 per via delle minacce ricevute dal boss dei Casalesi Michele Zagaria, in seguito alla pubblicazione di alcuni suoi reportage sul traffico di rifiuti in Campania. Alla notizia si mobilitarono cittadini, politici e giornalisti, prima che la revoca diventasse effettiva. E proprio in quei giorni arrivò la notizia della sospensione della revoca della misura di protezione.
I sindacati dei giornalisti si son detti pronti a “chiedere un incontro urgente al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, per la riattivazione del comitato per la sicurezza dei giornalisti che non è stato più convocato durante il precedente governo”.
In conclusione, nella nota il segretario e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario del Sugc, Claudio Silvestri, hanno evidenziato: “Sono ben quattro i giornalisti sotto scorta armata per le intimidazioni dei Casalesi. La recrudescenza delle minacce riguarda anche altri cronisti, non solo a Caserta e in Campania, ma in tutta Italia. Basti pensare alle reiterate minacce che dal carcere arrivano a Paolo Borrometi”.
Al giornalista Sandro Ruotolo va tutta la solidarietà della redazione di ANTIMAFIADuemila
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