di Francesco Ferrigno
Droga, usura ed estorsioni: sgominato alle porte di Napoli un nuovo gruppo criminale. L’organizzazione capeggiata da Roberto D’Ambrosio è finita al centro di un’inchiesta degli agenti del commissariato di polizia di Ponticelli e della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli. 11 le misure cautelari eseguite dai poliziotti tra carcere e domiciliari. Le forze dell’ordine avevano raccolto prove del fatto che erano in corso una serie di attività estorsive da parte di soggetti che si presentavano a nome “degli amici di Cercola”.
A Cercola, Comune non lontano dal capoluogo partenopeo, ad ottobre 2015 furono arrestati per estorsione aggravata Salvatore Ottaiano detto me’ me’ e Pietro Fusco alias ‘o sfarditiello. A partire da quei fermi è stato ricostruito l’intero gruppo criminale. I poliziotti hanno accertato che l’organizzazione criminale, oltre alle attività legate allo spaccio di sostanza stupefacente ed all’usura, imponeva a molti spacciatori, non legati all’egemonia criminale, a pagare delle quote ai vertici del nuovo sodalizio. Le attività usurarie venivano supportate anche attraverso minacce, mentre la vendita di stupefacenti, oltre che al minuto, veniva anche eseguita all’ingrosso e fuori dal Comune di Napoli.
Ai vertici del sodalizio c’erano Roberto D’Ambrosio, Rosario Rolletta e Luigi Sannino. Gli altri indagati sono Carmine Aloia, Luigi Gitano, Valerio Rolletta, Ciro Oliva, Davide Martinelli, Antonio Rolletta, Luigi Russo e Anna Alfuso.
Droga, usura ed estorsioni: 11 indagati. Sgominato alle porte di Napoli un nuovo gruppo criminale
- Dettagli
- AMDuemila-8