di Francesco Ferrigno
Il territorio era stato appena “ripulito” dagli estorsori della camorra egemone nel quartiere quando un altro gruppo “emergente” ha deciso immediatamente di farsi avanti. Uno dopo l’altro i commercianti sono finiti ancora nell’incubo del pizzo senza avere la forza di denunciare. La polizia è così tornata a battere le strade riuscendo a documentare l’attività estorsiva e arrestando tre persone.
Incredibile quanto accaduto nel rione Ponticelli di Napoli. Stando alle indagini appena 48 ore dopo gli arresti che avevano decapitato a novembre il clan De Micco, dedito soprattutto alle estorsioni tra i negozianti, nuovi estorsori avevano cominciato a taglieggiare le attività commerciali. La Questura partenopea ha fatto sapere di essere riusciti a bloccare sul nascere il fenomeno con “un’attività investigativa lampo”, con “non poche difficoltà” e grazie ai poliziotti “conoscitori del territorio ove operano quotidianamente”.
Nessuna denuncia è provenuta infatti dai commercianti presi di mira, circa una decina, riluttanti nel collaborare con le forze dell’ordine per paura di rappresaglie. “I poliziotti - si legge in una nota - grazie ad una intensa attività lavorativa, supportata da accertamenti tecno-investigativi, sono riusciti prima a delineare il profilo delinquenziale e poi ad identificare le nuove leve criminali”.
Vincenzo Tabasco, pregiudicato di soli 20 anni, Luigi Crisai, pluripregiudicato di 34 anni e Salvatore Coppola, di 36 anni, con pregiudizi penali a suo carico, sono stati arrestati dalla polizia di stato, in circostanze diverse e per lo stesso reato. La Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli ha dapprima emesso nei confronti di Crisai un provvedimento di fermo e, successivamente, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per Coppola e Tabasco, in quanto responsabili, in concorso tra loro, del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il primo a finire in manette è stato Luigi Crisai. Nel pomeriggio di lunedì è stata la volta di Coppola, intercettato dai poliziotti in strada a bordo di uno scooter. Stessa sorte è toccata a Tabasco, rintracciato dai poliziotti, alle prime luci dell’alba, mentre dormiva a casa della suocera. I nuovi estorsori sono stati portati in carcere. La speranza è che il territorio a questo punto sia realmente ripulito.
Estorsori della camorra in carcere: tre nuovi arresti a Napoli
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