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rullo nicola carabinieri napolidi Francesco Ferrigno
Scovato in una villa dai carabinieri, dopo poche settimane di latitanza, Nicola Rullo di 47 anni, considerato dalle autorità il reggente attuale del clan di camorra dei Contini di Napoli. Rullo sfuggiva ad una condanna di dieci anni reclusione e per questo si era rintanato ad Itri, in provincia di Latina, in una zona di montagna sostanzialmente disabitata. La cosca dei Contini fa parte, insieme ai Licciardo e ai Mallardo, della cosiddetta Alleanza di Secondigliano, uno dei più pericolosi cartelli criminali a livello nazionale.

Ad effettuare il blitz nella villa sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli insieme agli specialisti dello squadrone Cacciatori di Calabria, esperti nelle ricerche in zone impervie. A Rullo le forze dell’ordine sarebbero arrivati dopo settimane di indagini durante le quali hanno monitorato il via vai di pregiudicati dalla località laziale.

Rullo si era dato alla macchia nel settembre scorso, probabilmente quando aveva presagito l’esito sfavorevole del suo ricorso in Appello contro una condanna in primo grado per estorsione aggravata da finalità mafiose. Infatti di lì a poco la Corte lo aveva condannato a dieci anni di reclusione ed emesso ordinanza di custodia cautelare.

Il capoclan dei Contini è stato sorpreso nel sonno nelle stanze al piano terra della villa. Insieme a Nicola Rullo c’era un suo uomo di fiducia, Roberto Murano, accusato di favoreggiamento, e Davide Geldi, nipote del boss, che si trovava al piano superiore della villa. Nelle sue stanze e nelle immediate vicinanze aveva cento grammi tra marijuana ed hashish ed è stato arrestato per possesso di droga.

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