di Francesco Ferrigno
Era alla guida della moto del commando di fuoco che uccise, nel 1996, un esponente del clan di camorra rivale. Con questa accusa è stato arrestato nelle scorse ore il 43enne Francesco Avolio alias Tyson, già noto alle forze dell’ordine e originario del rione Scampia di Napoli.
Si tratta dell’ennesimo “cold case” risolto da carabinieri e Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli nell’ambito delle attività criminali della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”. Avolio, 23enne all’epoca dei fatti, è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip partenopeo ed è accusato di concorso in omicidio aggravato da finalità mafiose e in porto e detenzione illegale di arma da guerra. Il 43enne si trova ora nel carcere di Secondigliano.
I carabinieri hanno accertato che a trasportare il killer che materialmente fece fuoco contro Gennaro De Roberto il 25 settembre del ’96 al rione Don Guanella fu proprio Tyson alla guida di una moto. L’ordine di uccidere De Roberto fu dato dal boss Raffaele Bellofiore, ras dei Bellofiore-Sebastiano, che si vendicò in tal modo di un affronto subito da parte del figlio della vittima. Sembra che lo stesso De Roberto volesse affiliarsi ai Longobardi-Beneduce, da sempre nemici dei Bellofiore.
Omicidio di Camorra per vendetta del boss. Arrestato ''Tyson'', guidava la moto del commando
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