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videopoker 500di Emiliano Federico Caruso
Nel corso della notte sono state eseguite 46 misure cautelari dai Carabinieri di Casal di Principe nei confronti di altrettanti affiliati al clan dei Casalesi nelle province di Napoli, Benevento, Viterbo, Parma, Caserta, Catanzaro e Cosenza. Tra i 46 provvedimenti, emessi dal Tribunale di Napoli dietro richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, troviamo anche il figlio di Francesco “Sandokan” Schiavone.
Proprio nel campo delle scommesse online il clan, del quale faceva parte anche un gruppo collegato alla fazione Venosa-Schiavone, si teneva circa il 60% dei guadagni grazie al potere esercitato con l’intimidazione.
Fondamentale sembra essere stato il contributo di Yuri La Manna, ex affiliato che già lo scorso anno si pentì e svelò i segreti di un lucroso traffico di droga in mano alla Camorra (ora sta spiegando i meccanismi criminali tra i Belforte, i Casalesi e i Maddaloni), e Raffaele Venosa, ex ras del clan omonimo uscito di carcere nel 2014 per poi tornarci a maggio dell’anno successivo, insieme a Francesco Carannante, per l’omicidio di Paolo Coviello e Pasquale Pagano del 26 febbraio 1992. Omicidio oltretutto inutile: Coviello e Pagano vennero uccisi per sbaglio perché si spostavano in una Renault Clio grigia identica a quella di Alfredo Zara, reale destinatario dell’agguato e considerato colpevole della tentata uccisione di Pietro Paolo Venosa.
Poco tempo dopo l’arresto Raffaele, ormai ammorbidito dal carcere e rassegnato alla debolezza interna del clan, decise di diventare un loquace collaboratore di giustizia, un pentito. Fu lui a indicare tra le altre cose il guadagno legato al racket delle slot machine imposte ai commercianti del Casertano: 70 euro mensili a macchinetta.
Una lunga lista di nomi e cognomi, meccanismi, alleanze e reati quella emersa dalle indagini dei carabinieri iniziate nel 2011, e dalle confessioni di Raffaele e Yuri. Ma soprattutto una serie di reati che include tutto il curriculum del perfetto camorrista: racket di gioco d’azzardo, associazione a delinquere, spaccio di droga, intestazione fittizia di beni, ricettazione, estorsione, illecita concorrenza, detenzione illegale di armi e l’immancabile associazione di tipo mafioso (il 416 bis).
Tra i 46 nomi emersi durante le indagini, da quello della ricettatrice Anna Cammisa, accusata di favoreggiamento, fino ad Antonio Garofalo, oltre a Giuliano Venosa, Angelina Simonetti, il giovane Salvatore De Falco e altri, ne troviamo uno piuttosto famoso, uno che si porta dietro un cognome importante fra i camorristi: Walter Schiavone.
Figlio di Francesco “Sandokan” Schiavone, ora in 41 bis e considerato il boss più potente della storia dei Casalesi oltre che fondatore del clan insieme ai cugini Mario Iovine e Carmine Schiavone (quest’ultimo, nel 1993, divenne un altro loquace collaboratore di giustizia). Criminale di una certa cultura (nella sua casa vennero ritrovati alcuni suoi dipinti insieme a molti libri) “Sandokan”, dopo una fulminante carriera iniziata a 18 anni con il primo arresto per porto illegale di armi da fuoco, fu tra i protagonisti delle lotte di potere avvenute a Casal di Principe negli anni ’70 e ’80, oltre che braccio destro e autista personale di Umberto Ammaturo, lo specialista per conto della Nuova Famiglia (a quel tempo opposta alla nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo) di un proficuo traffico di cocaina dal Perù. L’arresto di Walter Schiavone rappresenta l’apice dell’operazione dei Carabinieri, dal momento che l’erede di “Sandokan” negli ultimi tempi, oltre a riscuotere regolarmente lo stipendio che i clan versano ai familiari dei vari boss detenuti, era diventato il punto di riferimento dei Casalesi e il coordinatore di un complesso giro di racket del gioco d’azzardo che comprendeva anche le scommesse online.

Lista dei nomi

Domiciliari:
.Mennillo Angelo

Divieto di dimora in Campania:
.Maria “Mary” Venosa
 
.Custodia cautelare in carcere:
.Verrone “Peppe ‘a lutamm” Giuseppe
.Venosa Giuliano
.D’Errico Angelo
.Schiavone “Sandokan” Francesco
.Schiavone “La capra” Walter
.Cantiello “Carusiello” Salvatore
.Cantiello Antonio
.Cerullo Anna
.Bianchi Giuseppe
.Venosa Silvana
.Pacifico Dionigi
.Pacifico Ettore
.Bianco Augusto
.Cammisa Anna
.Venosa Teresa
.Venosa “o’ cocchiere” Luigi
.Simonetti Angelina
.Venosa Antonio
.Diana Raffaele
.De Falco Salvatore
.Esposito “Anco” Francesco
.Gallo Giovanni
.Navarra “Peppe o’ nero” Giuseppe
.Rossi Salvatore
.Micillo Carmine
.D’Ambrosio “o’ zio” Gennaro
.D’Ambrosio Massimiliano
.Picone Pasquale
.Frattoluso Salvatore
.Micillo Raffaele
.Prece “o’ Caivanese” Angelo
.Pinto Mario
.Pagano Saverio
.Pellegrino Vittorio
.De Cicco Michele
.D’Angiolella “Settecapelli” Michele
.Gabriele Giovanni
.Bianchi “o’ scignon” Mario
.Garofalo Antonio
.Venosa Massimo

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