In manette 11 persone appartenenti al Bastone, vicino al clan Amato-Pagano
di AMDuemila - 27 febbraio 2013
La camorra si stava facendo strada nel traffico degli stupefacenti, stringendo un patto con i gruppi paramilitari dei narcos colombiani, nell'intento di eliminare gli intermediari e ridurre i costi della droga. E' quanto è emerso dall' indagine dei carabinieri del Ros che ieri, durante un blitz in Campania hanno arrestato 11 persone (gli indagati in totale sono un centinaio), sequestrato 300 kg di cocaina e 2 laboratori clandestini a Napoli e a Caserta, per la produzione di droghe sintetiche e la raffinazione della coca.
La struttura transnazionale, smantellata dai Ros su richiesta della Dda, vedeva il coinvolgimento primario della famiglia Bastone, collegata al clan della camorra “Amato-Pagano”. La famiglia si riforniva di ingenti quantitativi di cocaina che acquistava direttamente in Colombia da un gruppo di narcos che aveva rapporti anche con la 'Ndranghera, e riconducibile al cosiddetto “Bloque central Bolivar” delle “Autodefensas unidas de Colombia”. Le indagini, partite nel 2006, hanno portato al sequesto di ingenti quantità di droga in Italia, Olanda, Germania e Colombia. I militari hanno scoperto tutto il tragitto della droga che dalla Colombia è giunta in Europa tra il 2006 ed il 2008, attraversando la Spagna e l'Olanda, per poi essere consegnata a Scampia.