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terreno-libera-incendio-webBruciati 12 ettari di terreno
di Lara Borsoi - 2 luglio 2012
Caserta.
Quest'estate non solo il sole brucia la terra. In località Cento Moggi a Piegnataro Maggiore un terreno confiscato ai clan della camorra e attualmente in gestione alla cooperativa sociale Le Terre di Don Peppe Diana, nella scorsa notte è stato dato alle fiamme. Più del 50%, oltre 12 ettari di grano coltivato per realizzare i “Paccheri di Don Peppe Diana”, è andato perso. Il restante, durante la giornata di domani, sarà mietuto.

Molto probabilmente, l'incendio, è di natura “dolosa”, ha fatto sapere il sindaco Raimondo Cuccaro, in quanto “È stato appiccato nella notte in più punti", ma si attendono i riscontri delle indagini.
Dai maggiori responsabili di Libera Nazionale Don Ciotti e Provinciale Valerio Taglione, arrivano parole forti e confortanti: " Continua l'aggressione ai beni confiscati, una rappresaglia continua e reiterata con il chiaro intento di colpire chi lavora per ristabilire legalità e sta realizzando un'economia giusta e sana nel nostro paese. Le mozzarelle, il vino, la pasta, il succo d'arancia, le passate, i tarallini fanno paura sono prodotti che coniugano il gusto della qualità con la corresponsabilità. Non possiamo più pensare a delle coincidenze, esprimiamo gratitudine verso il Corpo Forestale, il Ministro dell' Interno, le forze dell'ordine per il loro contributo per garantire la sicurezza di quelle realtà. Dall'assemblea nazionale di Libera conclusasi ieri a Senigallia il grido del Noi è uscito forte e chiaro: andiamo avanti con più forza e determinazione , quei criminali- ha concluso Don Ciotti- devono rendersi conto che queste terre in Calabria, in Sicilia, in Campania, nel Lazio, in Puglia sono ormai libere, completamente libere".
“Staremo accanto ai soci cooperatori e continueremo a lavorare per liberare questo territorio dai soprusi e dagli interessi criminali. Non è possibile che qualcuno pensi ancora di intimidirci e non è pensabile che ce ne staremo zitti e buoni lasciando che anni di impegno e di lotta per il riscatto sociale di questa Provincia vengano gettati al vento.” Prosegue Taglione: “La cooperativa ed i soci non sono mai stati soli e mai lo saranno, perché come loro e con loro abbiamo la responsabilità etica e morale della memoria e dell’impegno, nell’ottica di una produzione sociale capace di essere alternativa ed antidoto dell’economia criminale”.

Solidarietà e vicinanza da parte del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop: “L’incendio ai danni del terreno confiscato a Pignataro Maggiore su cui Libera coltiva il grano destinato a produrre la pasta della legalità è un atto vile, che deve chiamare a raccolta tutte le forze sane del territorio. A Libera e alla cooperativa Le Terre di Don Diana va la vicinanza e il sostegno del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop”

Anche la redazione di AntimafiaDuemila esprime tutta la sua solidarietà, vicinanza e pieno sostegno a Libera e ai ragazzi delle cooperativa, nella speranza che questi atti intimidatori e distruttivi cessino al più presto.

In foto: Il terreno nel quale è avvenuto l'incendio

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