Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

zagaria-fortunatoHa agito su mandato del boss Michele Zagaria
di AMDuemila - 10 febbraio 2012
Arrestato il sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria, omonimo del boss arrestato due mesi fa Michele Zagaria. Il primo cittadino è accusato di aver agito in concorso con Michele Zagaria, di violenza privata nei confronti del precedente sindaco del Comune casertano, Giovanni Zara. Secondo l'accusa, a quest'ultimo, durante il suo mandato, era stato 'consigliato' ripetutamente da Fortunato Zagaria, anche a nome del boss, di non assumere iniziative pubbliche contro la Camorra, perché erano sgradite al padrino.

Nell'indagine condotta dal capo della Dda di Napoli Federico Cafiero de Raho sono coinvolti anche altri assessori e consiglieri comunali di Casapesenna. Nel frattempo è stata avviata la procedura di scioglimento dell'amministrazione comunale del paese che ha dato i natali a Michele Zagaria.
Eletto nel 2009 in un raggruppamento di centrodestra, Fortunato Zagaria è stato arrestato nella sua abitazione. Zagaria era già stato sindaco del paese natale del boss, ed è stato anche vicesindaco di Zara. Quel consiglio comunale fu sciolto per le dimissioni di 11 consiglieri, 10 giorni dopo che Zara, considerato un sindaco anti-camorra, aveva firmato un protocollo per l'avvio di un progetto in un bene confiscato.
Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Maria Vittoria Foschini si legge che Zagaria, definito da un pentito un "pupazzo" nelle mani del capoclan, intimò a Zara di non rendere interviste ai giornali per elogiare o manifestare solidarietà alle forze dell'ordine in occasione dell'arresto di latitanti.
Fortunato Zagaria si presentava come emissario del capoclan omonimo e gli ribadiva l'"assoluta contrarietà" di Michele Zagaria a interviste e dichiarazioni, prospettandogli il pericolo di gravi ritorsioni contro la persona o l'attività politica; a Zara, il sindaco arrestato oggi, rammentò la sorte di Antonio Cangiano, vittima di un attentato nel 1998, quando era assessore ai Lavori pubblici di Casapesenna, in seguito al quale Cangiano rimase gravemente menomato. In un'altra circostanza, Fortunato Zagaria, sempre per conto del boss, cercò di costringere l'ex sindaco a non partecipare ad un convegno organizzato presso una struttura confiscata a Luigi Venosa, noto personaggio del clan dei Casalesi, prospettandogli una reazione negativa da parte dei Venosa; Zara partecipò comunque al convegno, ma fu obbligato a non intervenire e a tenersi in disparte. Altre intimidazioni Zara le subì dal consigliere comunale Luigi Amato, che lo spinse, per esempio, a non partecipare ad una manifestazione di solidarietà con le forze di polizia. Amato spiegò che il divieto era stato disposto dal latitante Michele Zagaria e gli specificò: "Queste persone sono pericolose, devi stare attento".

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos