di AMDuemila - 14 novembre 2011
Era latitante dal 19 maggio del 2009, giorno della maxi retata che mise in ginocchio con oltre cento arresti il clan Amato-Pagano (i cosiddetti 'Scissionisti'). Fortunato Murolo, che era diventato nel tempo l'attuale reggente della cosca di Secondigliano protagonista per anni a Napoli della sanguinosa faida di Scampia, è stato arrestato ieri mattina in una villetta, dove si era recato per incontrare la moglie, dai poliziotti della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Napoli.
Quando lo hanno sorpreso, il pregiudicato era ancora a letto. L'accusa nei suoi confronti è di associazione per delinquere di stampo mafioso. Murolo ha sempre rivestito un ruolo di fondamentale importanza all'interno dell'organizzazione. Uomo di fiducia dei fratelli Raffaele ed Elio Amato, e di Cesare Pagano, era lui il ragioniere del clan, per cui curava gli affari, per poi assumere nel tempo un ruolo di maggiore responsabilità. Latitante da tre anni, Murolo è il cognato di Elio Amato ed era divenuto il reggente dopo che il clan ha subito diversi colpi ad opera delle forze delle ordine. La sua ascesa ai vertici della cosca, infatti, è coincisa con la decapitazione dell'organizzazione: prima con l'arresto del capo clan Raffaele Amato, avvenuta a Marbella, in Spagna, nel maggio del 2009, e poi con la cattura di Elio Amato e Cesare Pagano nella provincia di Napoli e da ultimi, di Carmine Amato arrestato ai Camaldoli, periferia del capoluogo, e di Domenico Antonio Pagano reggente fino allo scorso febbraio.