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Michele Senese, noto come 'O' Pazz', è stato condannato a 11 anni di reclusione con l'aggravante mafiosa dalla Terza Sezione della Corte di Appello di Roma. La sentenza arriva nell'ambito del processo di appello bis legato all'inchiesta "Affari di Famiglia" condotta dalla Dda capitolina. Il nuovo giudizio è arrivato dopo che, lo scorso febbraio, la Corte di Cassazione aveva annullato l'assoluzione di Senese emessa nel primo processo d'appello, in cui era stata esclusa l'aggravante mafiosa. Quest'ultima è stata invece confermata con la sentenza odierna, così come era già avvenuto in primo grado.
Oltre a Michele Senese, la moglie Raffaella Gaglione è stata condannata a 5 anni di reclusione, il figlio Vincenzo a 13 anni e il fratello Angelo a 6 anni e mezzo. Le accuse nell'inchiesta spaziano dall'estorsione all'usura, fino al riciclaggio. Secondo gli inquirenti, Senese, anche dal carcere, continuava a dirigere e gestire le attività criminali della famiglia, impartendo ordini tramite pizzini consegnati durante i colloqui con i familiari, in particolare con il figlio Vincenzo e la moglie. In almeno due occasioni, padre e figlio si sarebbero scambiati le scarpe durante i colloqui, utilizzandole come mezzo per trasferire messaggi, eludendo i controlli della vigilanza. Un'intercettazione riportata nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari descriveva Senese come il capo della criminalità organizzata romana: "Cioè, qui stiamo parlando de… che è il capo di Roma! No il capo di Roma, il capo…il boss della camorra romana!!! Comanda tutto lui!!"
Michele Senese era già stato condannato nel 2017, in via definitiva, a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Giuseppe Carlino, avvenuto il 10 settembre 2001 a Torvaianica, sul litorale romano. Questa nuova sentenza conferma il ruolo centrale di Senese nella gestione delle attività criminali della sua famiglia, ribadendo il suo status di figura di vertice nel panorama della criminalità organizzata.

Foto © Imagoeconomica

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