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La Corte d'Appello di Catanzaro ha ridotto da 8 anni e 6 mesi a 7 anni e 4 mesi di reclusione la condanna inflitta in primo grado dal Tribunale a carico del medico cardiologo Alfonso Sestito, di 55 anni, accusato di essere stato collegato alla cosca Grande Aracri di Cutro (Crotone). Sestito, in particolare, nella qualità di medico in servizio anche nel Policlinico "Gemelli" di Roma, si sarebbe adoperato, secondo l'accusa, perché alcuni componenti della cosca di 'Ndrangheta Grande Aracri, tra cui lo stesso capo della consorteria, Nicolino Grande Aracri, beneficiassero di permessi sanitari o attestazioni mediche in grado di influire sui giudizi di incompatibilità col regime detentivo in carcere. La riduzione in appello della condanna a carico di Sestito deriva dalla derubricazione del reato di associazione mafiosa originariamente contestato al professionista in concorso esterno. Il medico, inoltre, è stato assolto dal reato di tentata estorsione per il quale era stato condannato in primo grado. Nel processo si è costituito parte civile l'imprenditore Giovanni Notarianni, proprietario del villaggio turistico "Porto Kaleo" di Steccato di Cutro, difeso dall'avvocato Michele Gigliotti.  

Foto © Imagoeconomica

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