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Il 16 maggio il tribunale di Tongeren (Tongres in francese) esaminerà la richiesta di consegna all'Italia di sette persone arrestate in Belgio mercoledì nell'ambito dell'indagine sulla ‘Ndrangheta ribattezzata "Eureka". L'operazione europea, frutto delle indagini cominciate nel Limburgo belga nel 2018, ha portato al fermo di tredici persone in Belgio. Le autorità italiane hanno chiesto la consegna di sette degli accusati, che ieri sono comparsi per la prima volta davanti al giudice istruttore. "La procedura di trasferimento è ora avviata", si legge in un comunicato della Procura federale. Degli altri sei fermati, cinque sono comparsi davanti al giudice e per uno è stato confermato l'arresto. A due accusati sono stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, mentre altri due verranno rilasciati a determinate condizioni. Nell'ambito di un altro procedimento giudiziario federale, tre persone erano già state poste sotto mandato di arresto dopo indagini separate. Il loro dossier è ora allegato al fascicolo "Eureka", che in tutta Europa ha portato all'arresto di oltre cento persone ritenute coinvolte a vario titolo nel traffico e spaccio di droga proveniente dal Sud America e nel riciclaggio dei proventi delle attività illecite.

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