Il sei marzo è stata proposta un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, il cui primo firmatario è la on. Stefania Ascari, destinata al ministro della giustizia Carlo Nordio in merito ad alcuni fatti giudiziari avventi recentemente alla Corte di assise del Tribunale di Trento in merito al processo ‘Perfido’ nato dall’indagine che ha portato a galla in Trentino la presenza della 'Ndrangheta.
“Dal verbale dell'udienza del 9 febbraio 2023 - si legge nella proposta di interrogazione - davanti alla Corte d'assise di Trento, emerge che ‘La Corte rappresenta alle parti la possibilità di accedere al rito abbreviato” e di “manifestare l'eventuale interesse ad accedere al rito abbreviato”. “La Corte dopo aver esaminato ogni singola posizione ed il possibile scenario derivante da contestazioni ulteriori che la Procura potrebbe fare, con conseguente scelta rito abbreviato, fissa udienza per il giorno 22 febbraio 2023 ore 14:00, disponendo che alla prossima udienza vi sia manifestazione finale di accettazione del rito abbreviato sul materiale che il PM ha indicato per le singole posizioni. In modo da consentire alla Corte di ammettere le parti al rito abbreviato’”.
Tale proposta “(non nota né comunicata alle parti civili, fra le quali anche tre lavoratori stranieri vittime del reato di cui all'articolo 600 del codice penale) non risulta sia stata osteggiata dalla Procura della Repubblica di Trento”,anzi, “sarebbe stata addirittura caldeggiata dal presidente della Corte”. In sostanza, “senza far comprendere da chi e per quale motivo l'anomala iniziativa sia stata assunta, si intravede in maniera chiara uno scenario davvero paradossale, che contrasta con l'iniziale rigore della Procura della Repubblica di Trento”.
“L’avvocato Bonifacio Giudiceandrea, consulente legale del Coordinamento lavoro porfido e già legale degli operai cinesi costituitisi parte civile del processo Perfido, ha presentato al Café de la Paix, a Trento, la principale criticità del rito abbreviato”: “Solitamente il rito abbreviato si può chiedere solo prima che inizi il processo. La normativa Cartabia, da poco entrata in vigore, sembrerebbe aprire la strada alla possibilità di chiedere, anche a dibattimento iniziato, di procedere con il rito abbreviato. Anche se a noi non sembra che sia così’”.
In concreto infatti la riammissione degli imputati alla possibilità di accedere al rito abbreviato sembrerebbe “inusuale”, considerate le preclusioni processuali in tema di richiesta di giudizio abbreviato.
Al ministro è stato chiesto se è a conoscenza dei fatti sopra esposti e se, nell'ambito delle proprie competenze, in particolare di carattere normativo, quali iniziative intenda adottare.
Leggi l’interrogazione parlamentare: aic.camera.it
Foto © Imagoeconomica
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‘Ndrangheta, processo Perfido: presentata interrogazione parlamentare al ministro Nordio
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