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Il procuratore di Catanzaro a Perugia: “La ‘Ndrangheta si sta radicando anche in Umbria”

"Di attentati nei miei confronti ne abbiamo notizie più o meno fondate tre o quattro al mese”. A dirlo è il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, rispondendo a una domanda dei giornalisti. Il magistrato, da 32 anni sotto scorta, lo ha fatto all'Università degli Studi di Perugia dove ha partecipato alla presentazione del libro "Fuori dai confini - La ‘Ndrangheta nel mondo".
Rispetto al tema del libro, cioè alla ramificazione della ‘Ndrangheta oltre i confini calabresi, il magistrato ha dichiarato che in Umbria "possiamo cominciare a parlare di radicamento della ‘Ndrangheta. Della sua presenza in tutta Italia e quindi anche in Umbria ne abbiamo contezza da almeno 20 anni”, ha spiegato il procuratore. Durante l’appuntamento è stato fatto riferimento all’inchiesta “Infectio”, condotta dalla Dda di Catanzaro guidata da Gratteri, per la quale a maggio di quest’anno sono state inflitti 9 condanne a imputati umbri.
"In questa regione - ha aggiunto l’autore - c'è e anche di recente abbiamo fatto dei processi in Calabria che hanno interessato soprattutto attività di riciclaggio". "Sappiamo - ha spiegato Gratteri - che le mafie sono presenti dove c'è da gestire denaro e potere dove è più facile mimetizzare la ricchezza".
Il libro "Fuori dai confini. La 'Ndragheta nel mondo" è stato scritto da Gratteri insieme al professore universitario, avente cattedra in Canada Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali. L'incontro alla facoltà di Economia, in un'aula gremita di giovani, è stato moderato del giornalista Giuseppe Castellini. La presentazione del volume ha voluto vuole essere l'occasione per analizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose, partendo dalla recente pubblicazione di uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘Ndrangheta. In questo nuovo libro gli autori svelano i territori in cui la presenza dell’organizzazione criminale è più forte, mostrando come essa si premuri di rimanere al passo coi tempi. L'iniziativa è stata organizzata dalla professoressa Simona Bigerna del Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi di Perugia insieme a Massimo Pici, segretario generale provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp), con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia e Umbra Acque.
Durante la presentazione del libro Gratteri ha ricordato anche la disastrosa amministrazione della giustizia del vecchio governo.
"Il Governo che ci ha da poco lasciato sul piano del contrasto alle mafie ma anche della velocizzazione del processi ha fatto macerie". "Con quello di oggi vediamo le modifiche cosa ci porteranno ma in base ai rumors e a quello che si sta discutendo non mi pare ci sia la voglia di fare una grande rivoluzione nel contrastare le mafie, sempre nel rispetto della Costituzione”, ha aggiunto. "Le forze dell'ordine e la magistratura sono sempre gli stessi - ha rilevato ancora Gratteri -, i Governi cambiano e passano. Ciascuno mette mano a seconda delle proprie visioni e sensibilità della vita e delle mafie".

Foto © Imagoeconomica

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