Secondo gli inquirenti a capo dell'organizzazione vi sarebbe il boss Vittorio Raso, narcos affiliato alle cosche arrestato sull'Avinguda dels Banys, quasi sulla spiaggia, frequentata da Vip e calciatori, il 22 giugno scorso, dopo una lunga latitanza a Barcellona, Spagna.
Inoltre durante l'operazione 28 persone sono state colpite da provvedimenti cautelari. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, di plurime cessioni di ingenti quantitativi di narcotici (hashish, marijuana e cocaina), violazione della normativa in materia di armi, riciclaggio, reimpiego di denaro provento delittuoso, rapina e ricettazione. Venti le misure cautelari in carcere, 6 agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora. L'inchiesta ha avuto inizio nell'ottobre 2019 a seguito della latitanza del boss del Vittorio Raso. Il gruppo criminale secondo l'accusa sarebbe stato diretto dallo stesso Raso che dalla Spagna, dove viveva, svolgeva attività di "brokeraggio nell'ambito della commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, destinati al mercato al dettaglio di numerose regioni italiane" tra cui Torino, le province di Milano, Varese, Alessandria, Napoli ed Asti. A quanto si apprende dalla Questura l'indagine, coordinata dalla Direzione Antimafia del capoluogo piemontese, ha consentito di "disarticolare un sodalizio criminale" al cui vertice ci sarebbe il boss Raso.
Foto © Roberto Pisana
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