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La Guardia di finanza di Crotone ha eseguito un decreto di sequestro finalizzato alla confisca di beni appartenenti ad un ex parroco di Isola Capo Rizzuto ed a due suoi nipoti. Il provvedimento cautelare, disposto dal Tribunale di Catanzaro, si riferisce a 3 fabbricati, una villa di pregio, un autoveicolo, il pacchetto azionario di una società nel settore turistico-alberghiero ed ai rapporti bancari esistenti o riconducibili agli interessati ed ai loro familiari. Le indagini ancora in corso, condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, sono volte a verificare la provenienza dell'ingente patrimonio e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati ed all'attività lavorativa. Le investigazioni riguardano vicende patrimoniali degli interessati a partire dal 2009 e prendono spunto dai risultati del processo denominato "Jonny" al termine del quale l'ex parroco è stato condannato prima a 14 anni, da poco ridotti ad 8 e 8 mesi, per associazione mafiosa nella gestione appalti del centro accoglienza immigrati.

Foto © Imagoeconomica

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