E' iniziato ieri mattina nell'aula bunker di Lamezia Terme il processo con rito abbreviato nato dall’inchiesta “Imponimento”, coordinata dalla Dda di Catanzaro contro il clan Anello di Filadelfia e altre consorterie del Vibonese, che il 21 luglio 2020 ha portato all’arresto di 74 persone oltre al sequestro di beni per quasi 170 milioni di euro.
Sono 69 gli imputati ammessi all’abbreviato e per i quali è previsto un eventuale sconto di un terzo della pena. Tra loro c’è anche il presunto boss di Filadelfia, il 59enne Rocco Anello e la moglie, Angela Bartuca. Vi sono anche l’ex consigliere provinciale di Vibo, Domenico Fraone, Antonio Dieni, 47 anni, appuntato della Guardia di Finanza e il brigadiere capo della Guardia di finanza, Domenico Bretti.
Il pm Antonio De Bernardo ha iniziato ieri a ricostruire il quadro accusatorio che riguarda proprio il presunto boss Anello, a cominciare dalle singole intercettazioni telefoniche, per poi passare alle pressioni che il clan Anello-Fruci esercitava sul territorio, che va da Filadelfia al territorio lametino.
Sono già state fissate le prossime udienze per il 3 e 17 settembre. Il troncone ordinario del processo Imponimento invece avrà inizio il prossimo 24 settembre, dinanzi al Tribunale collegiale di Lamezia Terme.
Foto © Imagoeconomica
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