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Morra: “L’operazione dimostra la pervasività della 'Ndrangheta ma soprattutto la forza dello Stato

In Germania, Romania, Spagna e tutto il territorio italiano è in corso una maxi operazione di polizia giudiziaria contro la ‘Ndrangheta. L’operazione, denominata “Platinum-Dia”, è coordinata dalla Procura distrettuale di Torino, e vede impegnati oltre 200 donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e un centinaio di unità della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il supporto di unità cinofile, elicotteri e militari del Reggimento Genio Guastatori di Caserta, nonché 500 agenti della Polizia Criminale del Baden-Wuttemberg, della Polizia Economico Finanziaria di Ulm e della Sek(G), dalla polizia rumena e spagnola. Maggiori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 11, presso la sala 'Consiglio Giudiziario' del Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino a cui interverranno il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dott. Federico Cafiero De Raho, membro nazionale italiano ad Eurojust, dott. Filippo Spiezia, il Procuratore Capo di Costanza dott. Johannes George Roth, il Procuratore Capo di Torino, dott.ssa Anna Maria Loreto, il Capo Esocc European Serious organised crime center di Europol, dott. Jari Liukku, il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Dott. Maurizio Vallone e il Vice Direttore della Direzione Investigativa Antimafia Generale di Brigata G.di F. Nicola Altiero.
Scattate inoltre numerose perquisizioni sia in Italia che all'estero e sequestrati beni per milioni di euro. Le misure di custodia cautelare (emesse dal Tribunale di Torino su richiesta della Dda piemontese e coordinata dalla Dna), in Italia e in Germania, riguardano persone ritenute affiliate alla 'Ndrangheta, attive nel 'locale' di Volpiano (To), considerate terminale economico della famiglia Agresta di Platì (Rc), nonché esponenti della famiglia Giorgi, detti 'Boviciani', di San Luca (Rc), ritenuti responsabili di narcotraffico internazionale ed attivi in Piemonte, Calabria, Sardegna e, in Germania, nel Land del Baden Wùrttemberg, nelle località turistiche del Lago di Costanza. Quanto ai sequestri preventivi, riguardano beni costituiti da compendi aziendali, società cooperative ed edilizie, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, corrispondenti ad un valore per equivalente di molti milioni di euro. In particolare, sono oggetto della misura ablativa 5 compagini societarie che operano nel settore della ristorazione; nello specifico la torrefazione 'Caffè Millechicchi' e il bar 'Vip's' di Torino, rivendita tabacchi sita in Volpiano (To), nel settore immobiliare 'G.P. Immobiliare' e nel settore dell'edilizia la società 'General Costruzione', imprese con sede nel capoluogo piemontese. L'indagine antimafia internazionale è stata eseguita di concerto con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e resa operativa grazie alla Rete Antimafia - @On in collaborazione con Europol ed Eurojust, per il contrasto delle organizzazioni criminali di stampo mafioso. L’esito dell’operazione è stata commentata dal presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra. "La maxi operazione 'Platinum-Dia' condotta a Torino e con ramificazione in Germania Spagna e Romania dimostra la pervasività della 'Ndrangheta ma soprattutto la forza dello Stato". "Il mio personale plauso va alla Dia e al lavoro del direttore Maurizio Vallone e dell'ufficiale di collegamento della commissione Antimafia colonnello Luigi Grasso, che ha permesso tra l'altro di creare un filo diretto di sinergie e di scambio di informazioni - continua Morra -. Locale di Volpiano legata alla famiglia Agresta di Platì, la famiglia Boviciani di San Luca questi gli elementi fondanti di una rete mafiosa europea. Questa la pericolosità della ‘Ndrangheta calabrese che si continua a sottovalutare". "Oltre il necessario ringraziamento a centinaia di donne e uomini delle forze dell'ordine italiane e di altri paesi europei, mi chiedo quanto ancora si voglia sottovalutare il problema. Abbiamo una forza criminale in campo che non solo ha monopolizzato un territorio e lo ha asservito ai suoi fini criminali, ma ha una impressionante forza economica con cui risulta capace di espandersi ovunque in Europa. La magistratura, anche europea, lotta con tutte le forze, dovrebbe farlo anche la politica italiana avendo come priorità la Calabria'', ha concluso Morra.

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