I pm intendono attendere l’esito dell’altro procedimento in corso davanti al gup di Roma contro gli altri 456 imputati
Questa mattina davanti all’aula del vecchio palazzo di giustizia di Vibo Valentia è iniziato il processo che si celebra con rito abbreviato nei confronti dell'avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, arrestato durante la maxi operazione Rinascita-Scott della Dda di Catanzaro. Il processo però è stato rinviato al 13 gennaio. Il rinvio è stato disposto dal tribunale - presieduto da Tiziana Macrì - dopo che i pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo, hanno fatto una richiesta in tal senso per attendere l'esito dell'udienza preliminare - in corso a Roma - davanti al gup distrettuale Claudio Paris che il 3 dicembre dovrebbe decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli altri 456 imputati. La Dda, infatti, intende valutare la riunificazione dei due tronconi del processo. Contro la richiesta si sono espressi i difensori dei 4 imputati secondo i quali il rinvio dell'udienza intaccherebbe "inevitabilmente il diritto di difesa e in particolare il fatto che gli imputati hanno optato per il giudizio immediato", segnalando, pertanto, l'assenza di ragioni giuridiche che possano giustificare una simile riunione dei due procedimenti. I giudici, però, dopo una camera di consiglio hanno optato per il rinvio per valutare la riunificazione col filone principale in ordine alle questioni preliminari. Insieme a Pittelli sono imputati anche l'ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo, l'imprenditore Mario Lo Riggio e l’avvocato Giulio Calabretta.
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