L’intervista del procuratore di catanzaro a Le Monde
"La 'Ndrangheta è l'unica mafia presente in tutti i continenti, l'Europa la sottovaluta da troppo tempo”. E’ questo il messaggio che il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri ha lanciato in una lunga intervista pubblicata oggi sul quotidiano francese Le Monde. Un'intervista a tutto tondo in cui il capo della Dda di Catanzaro parla lungamente del processo 'Rinascita Scott', considerato come il 'Processo del Secolo' e lancia un forte appello affinché l'Europa apra gli occhi, una volta per tutte. "Purtroppo - ha affermato Gratteri - l'Europa sottovaluta la 'Ndrangheta da troppo tempo. L'Unione europea non è pronta al livello normativo. Non controlla il concetto stesso di sicurezza dinanzi al crimine organizzato ne' la cultura di controllo del territorio. Da europeista convinto, mi dispiace molto. Dobbiamo condividere gli stessi codici, essere piu' uniti, altrimenti non saremmo in grado di contrastare l'invasione delle mafie". E ancora: "Troppi Stati non capiscono questo pericolo o fanno finta di non capire". Quanto alla Francia, ha precisato il procuratore, la 'Ndrangheta è ”Principalmente radicata nel sud-est" del Paese, con una "predilezione per il settore alberghiero e della ristorazione. Del resto - ha spiegato Gratteri - numerosi 'ndranghetisti di nuova generazione sono diplomati presso scuole alberghiere. Sanno gestire (alberghi e ristoranti, ndr.), alcuni sono anche in cucina, ma la tesoreria proviene dai soldi della cocaina, riciclata secondo un sistema di fatture false, barando sul registratore di cassa".
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