Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Associazione per delinquere, traffico, trasporto e fabbricazione di stupefacenti. Sono queste le accuse nei confronti di sei persone, tutti colombiani e arrestati nei giorni scorsi dalla polizia colombiana su ordine della Procura della Repubblica della Colombia, presentate oggi da un pm della Direzione specializzata contro il narcotraffico al giudice del Tribunale di garanzia di Cartagena.
Secondo gli inquirenti si tratterebbe di una banda di narcotrafficanti di cocaina che operavano al servizio del 'Clan del Golfo' e in relazione con la 'Ndrangheta italiana.
Lo hanno reso noto le stesse autorità. Fra gli arrestati, si precisa in un comunicato, si trova anche una persona su cui pendeva un ordine di cattura per fini di estradizione negli Stati Uniti. L'operazione di polizia, secondo quanto appreso dagli organi di informazione, si è svolta con l'appoggio della polizia nazionale (Dijin), la Dea statunitense e con "informazioni rilevanti" delle autorità italiane.
Il giudice ha ratificato l'operato di polizia e magistratura, dice ancora il comunicato, ed ha fissato una udienza lunedì per fissare le misure di limitazione dei movimenti degli imputati. L'indagine degli investigatori colombiani "ha potuto confermare che la 'Ndrangheta ha svolto nei confronti della banda disarticolata legata al Clan del Golfo un'attività di logistica e collegamento transnazionale con organizzazioni mafiose italiane".
La droga prodotta illegalmente in laboratori nella selva dei dipartimenti del Norte de Santander, Bolivar e Magdalena, veniva trasportata in camion e autobus fino alle zone costiere di La Guajira (Maicao e Uribia) e ai porti di Barranquilla, Santa Marta y Buenaventura, e da qui imbarcata verso l'Europa in contenitori caricati su navi, velieri sportivi e lance rapide. Lo stupefacente, si dice infine, "apparentemente era distribuito dalla 'Ndrangheta nel Vecchio Continente".

Fonte: ANSA

Foto © Imagoeconomica

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos