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Nella sua abitazione ritrovati anche 24kg di marijuana
Nascondeva con sé ben oltre 537 chilogrammi, lordi, di cocaina e oltre 24 chilogrammi di marijuana. E’ per questo motivo che, lo scorso 25 marzo, è stato arrestato in flagranza di reato il rampollo della cosca Molè, Rocco Molè, 25 anni, figlio del grande capomafia di Gioia Tauro Girolamo Molè, detto “Mommo”.
Gli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria - Sezione Criminalità Organizzata e Catturandi hanno eseguito alcune perquisizioni in un capannone e alcuni terreni nella disponibilità di Molè in località Sovereto di Gioia Tauro. Durante le operazioni, all’interno di alcune ceste di plastica, sono stati ritrovati ben 150 panetti di cocaina sistemati - due per ogni busta di cellophane termosaldata - in 75 pacchi. Non solo.
Contestualmente gli investigatori hanno perquisito anche altri fondi coltivati ad agrumeto nelle vicinanze del capannone, sempre appartenenti ai Molè, dove è stato ritrovato un altro grande carico di cocaina, nascosto sotto della superficie del terreno.
Gli agenti della Squadra mobile, notando che la superficie del terreno era particolarmente mossa, hanno individuato 340 panetti di cocaina contenuti in pacchi di plastica sigillati. Vari pacchi riportavano il logo della Tim, mentre altri della squadra di calcio spagnola Real Madrid.
Le analisi della polizia scientifica hanno consentito di accertare che la sostanza rinvenuta in panetti era cocaina e che il peso complessivo era di 537,526 kg lordi.
Le perquisizioni sono state estese anche all’abitazione di Molè a Gioia Tauro, dove gli agenti hanno ritrovato e sequestrato un ingente quantitativo di marijuana, custodita all'interno di 53 involucri elettro saldati, per un peso complessivo di 24,624 kg lordi. Inoltre, a Rocco Molè è stata anche sequestrata una denuncia di semina di cannabis sativa, vidimata il 20 giugno 2019. Molè, presente sul posto nel corso delle perquisizioni, ha dichiarato spontaneamente agli investigatori della Squadra Mobile di essere l’unico detentore responsabile della quantità di droga sequestrata. Il Gip presso il Tribunale di Palmi ha convalidato l'arresto e su richiesta della locale Procura della Repubblica ha applicato a Molè la misura cautelare della custodia in carcere. Dopo gli accertamenti di rito Rocco Molè è stato assegnato alla Casa Circondariale di Palmi.
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