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Si rifiutò di pagare il pizzo
di AMDuemila
La Dia di Catanzaro, coordinata dalla Dda, questa mattina, ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di Mario Pranno 64 anni e Francesco Cicero 59 anni, in quanto ritenuti gravemente indiziati di concorso, a vario titolo, nell'omicidio dell'imprenditore Santo Nigro avvenuto il 18 novembre 1981 a Cosenza. Secondo gli investigatori entrambi gli accusati sono figure storiche di rilevo della criminalità organizzata cosentina. L’inchiesta ha ricostruito l'omicidio messo a segno la sera all'interno di un negozio in ristrutturazione di Nigro, nel corso del quale rimase ferito ad una gamba anche un figlio della vittima, fu deciso dai vertici del clan Perna-Pranno, perché Nigro si era rifiutato di aderire alle reiterate richieste estorsive del gruppo 'ndranghetista. La morte di Nigro doveva servire quindi al clan per riaffermare il proprio potere e costituire un monito per gli altri commercianti. Al risultato si è arrivati anche grazie alle varie dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia che hanno riferito sull’omicidio Nigro. Le dichiarazioni dei collaboratori sono tutte concorde sul movente e sui mandanti, e lo stesso Mario Pranno si era assunto la paternità dell'omicidio oggetto dell'odierna ordinanza, nel corso del breve periodo della sua collaborazione con la giustizia, iniziato durante il maxi processo Garden e conclusasi nel 2000 con la sua fuga da località protetta.
All’epoca Mario Pranno era uno dei capi più violenti del suo clan, così come poi riconosciuto dalla sentenza irrevocabile del maxiprocesso Garden che lo condannò a 20 anni di reclusione, pur riconoscendogli la speciale attenuante per i collaboratori di giustizia. Arrestato dopo la fuga, venne scarcerato a giugno del 2015. L'altro arrestato, Francesco Cicero, è accusato di aver fatto da palo ai killer, come riferito dai tutti i collaboratori di giustizia. Soprannominato il "pirata", è fratello di Domenico, detto "Micuzzo", che dopo il processo Garden assunse la reggenza del gruppo Perna-Pranno.

Foto © Imagoeconomica

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