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Era stato arrestato lo scorso 31 maggio
di AMDuemila
E' stato estradato ieri dalla Germania Michele Carabetta, arrestato il 31 maggio scorso nella cittadina tedesca di Eisenach. Il giovane 27enne, originario di San Luca, è atterrato all'aeroporto di Fiumicino poco prima delle 14 da dove, espletate le formalità, è stato portato nel carcere di Rebibbia. L'estradizione è stata curata direttamente dal Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia (Scip). Indagato nell'operazione ''Selfie'' Carabetta era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti emessa dall'ufficio gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il provvedimento in esecuzione, notificato dalla Polaria di Fiumicino, era stato emesso all'esito della complessa attività d'indagine coordinata dalla procura di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale e dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori ''Calabria'', con il contributo, in fase esecutiva, dei colleghi del BundesKriminalAmt (Bka), e aveva coinvolto insieme ad altre 27 persone, tutte destinatarie della custodia in carcere o ai domiciliari.
Le indagini erano riuscite ad accertare l'esistenza di un'associazione per delinquere dedita principalmente alla gestione di una filiera produttiva di marijuana, al trasferimento e alla sua commercializzazione nelle piazze di spaccio romane e pontine.
E secondo gli inquirenti Carabetta, oltre ad essersi dedicato materialmente alla coltivazione di marijuana, avrebbe svolto il ruolo di intermediario dal luogo individuato per la produzione al territorio laziale, preparando e stoccando la droga in Calabria nei luoghi di deposito e negoziando direttamente con i corrieri insieme a suo cugino Marco Pizzata, anch'egli destinatario della misura e arrestato il 31 maggio scorso.

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