Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

martello giudice web1di Sara Donatelli
Durante la quarta udienza del processo Aemilia il GUP ha rigettato le eccezioni di competenza territoriale presentate nel corso della scorsa udienza dagli avvocati di alcuni imputati. Accolte, dunque, le opposizioni delle parti civili e della DDA di Bologna, rappresentata in aula  dai PM Marco Mescolini, Beatrice Ronchi ed Enrico Cieri.

Con la decisione di Francesca Zavaglia (il GUP) il processo Aemilia potrà proseguire a Bologna ed, in particolar modo, questa prima fase continuerà all’interno dello stand numero 29 della Fiera di Bologna, appositamente adibito ad aula bunker. Un immenso spazio che consente alle numerosi parti in causa di essere presenti in queste prime udienze preliminari. Il procedimento penale non verrà spostato pertanto a Catanzaro, e di questo ne sono sicuramente soddisfatti i PM dell’accusa che hanno fin da subito sostenuto l’importanza dello svolgimento del processo in Emilia Romagna, per varie motivazioni. Innanzitutto la maggior parte dei reati contestati sono stati commessi proprio in questa regione. In secondo luogo, attraverso le indagini e le intercettazioni è risultato ben chiaro come l’organizzazione criminale di stampo mafioso individuata in questi anni di inchieste sia ben radicata sul territorio emiliano ed indipendente dalla “casa madre” di Cutro, paese d’origine del boss Grande Aracri.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos