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guardia-di-finanza-webdi AMDuemila - 7 novembre 2011
Reggio Calabria. Questa mattina la guardia di finanza della Compagnia di Locri ha arrestato 17 persone ritenute appartenenti ad una presunta organizzazione accusata di essere dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione è stata denominata 'Cavalleria' proprio dal nome della via in cui si concentrava il traffico illecito.

Gli arrestati, secondo l'accusa, sono legati alla cosca Mazzaferro, operante a Marina di Gioiosa Ionica, e dove era attiva la presunta organizzazione smantellata con l'operazione di stamani, a cui hanno partecipato oltre 80 finanzieri, unità cinofile antidroga e un elicottero. Importantissime, ancora una volta le intercettazioni in cui gli indagati parlavano in linguaggio criptico di «legno», «magliette» e «frutta» facendo riferimento comunque ai carichi. I finanzieri sono riusciti a filmare e pedinare, con non poche difficoltà, l'attività di spaccio. La droga arrivava fino alla piana di Gioia Tauro e nel Lazio. Tra le persone arrestate c'è anche una donna. “La partecipazione delle donne -ha spiegato il procuratore aggiunto della Dda reggina Nicola Gratteri- è fondamentale, attiva. Ricevevano gli ordinativi della cocaina e poi gli uomini pensavano alla consegna”. Il magistrato ha sottolineato la scaltrezza degli indagati, che si muovevano e parlavano con linguaggio convenzionale, e “dominavano nel senso vero il territorio”. Quindi ha concluso: “Le indagini sono durate tre anni e sono state condotte in maniera esemplare dagli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di Locri che hanno ricostruito un quadro indiziario determinante e liberato dall'incubo della droga decine e decine di famiglie di tossicodipendenti. Il lavoro investigativo, inoltre, grazie ad intere giornate di appostamenti e controlli telefonici, ha permesso di ricostruire la rete dell'approvvigionamento e dello spaccio degli stupefacenti, estesa alla Piana di Gioia Tauro ed alla Capitale”.

ANTIMAFIADuemila
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