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Sequestrati beni per oltre 700.000 euro a un uomo di 68 anni originario di Gioia Tauro (RC), già condannato per associazione per delinquere. L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza su disposizione della Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Brescia, su richiesta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore della città. L'uomo è ritenuto parte di un sodalizio criminale di matrice 'ndranghetista che, attraverso la creazione e l'uso di numerose società "cartiere" italiane ed estere, avrebbe movimentato decine di milioni di euro grazie a un sistema fraudolento basato su fatture per operazioni inesistenti. Questo schema illecito avrebbe favorito imprese operanti su tutto il territorio nazionale, consentendo un’infiltrazione nell’economia legale attraverso servizi fiscali illeciti. Nei suoi confronti è stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a Gioia Tauro per due anni, oltre al sequestro ai fini della confisca di 726.217,50 euro. I provvedimenti derivano da indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia e condotte dalla Squadra Mobile e dalla Divisione Anticrimine della Questura, insieme al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia.

Foto © Imagoeconomica

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