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Con gli ex primi cittadini anche 12 imputati per associazione di tipo 'ndranghetistico

A Bologna è iniziata l'udienza preliminare del processo per associazione di tipo 'ndranghetistico a carico di 12 imputati rinviati a giudizio, tra cui figurano alcuni membri del clan Grande Aracri e i due ex sindaci di Brescello (Reggio Emilia), Giuseppe Vezzani e Marcello Coffrini. Quest’ultimo è rimasto in carica fino al 2016, anno in cui il Comune reggiano è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Entrambi gli ex primi cittadini sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. L'11 febbraio la giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Bologna, Roberta Malavasi, si pronuncerà sulla costituzione delle parti civili. Tra i soggetti che hanno chiesto di costituirsi spiccano la Regione Emilia-Romagna, la Cgil, l'associazione Libera e il Comune di Reggio Emilia. Successivamente, il 27 febbraio, interverrà la pm della Direzione distrettuale antimafia Beatrice Ronchi per discutere le singole posizioni degli imputati. Alcuni degli accusati hanno già annunciato l'intenzione di optare per il rito abbreviato, mentre per altri si potrebbe arrivare a patteggiamenti. Per quanto riguarda i due ex sindaci di Brescello, è stato confermato che non opteranno per riti alternativi: per loro, dunque, l'udienza preliminare potrebbe concludersi con un proscioglimento o con un rinvio a giudizio. Gli avvocati degli altri imputati hanno invece manifestato l’intenzione di scegliere tra il rito abbreviato e il patteggiamento. Tra i dieci imputati rimanenti, spiccano i nomi di Salvatore Grande Aracri, già condannato per associazione mafiosa, e della sorella Rosita Grande Aracri. Il prossimo appuntamento cruciale sarà il 4 marzo, data in cui verranno discusse le posizioni degli imputati che opteranno per il rito ordinario. Nei giorni successivi, l'11 e il 13 marzo, sarà la volta delle discussioni relative ai difensori di coloro che sceglieranno i riti alternativi.

Foto © Imagoeconomica

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