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"La 'Ndrangheta nello stadio di Milano per me non è stata una novità, ma una conferma di quello che ho ascoltato quando lavoravo in Calabria". Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, a margine di una conferenza stampa tenutasi ieri in Procura, rispondendo a una domanda sull'inchiesta della Procura di Milano che ha portato all'arresto di esponenti di spicco delle tifoserie di Inter e Milan. "Tanti anni fa - ha ricordato Gratteri - ho mandato alla Procura di Milano delle intercettazioni nelle quali si parlava del fatto che la ‘Ndrangheta era presente dentro e fuori lo stadio, controllava la distribuzione di panini e bibite, la gestione delle curve. Per me non è stata una novità ma una conferma di quello che io ho ascoltato quando lavoravo in Calabria proprio perché ho mandato anni fa intercettazioni alla Procura di Milano".
L'indagine sugli ultrà di Milan e Inter mette in mostra "il patto di non belligeranza fra le due tifoserie organizzate, a prima vista connesso ad una tranquilla gestione della vita di stadio ma, a ben vedere, caratterizzato da legami fra gli apicali esponenti delle curve al fine di conseguire profitto, in un contesto in cui la passione sportiva appare mero pretesto per governare sinergicamente ogni possibile introito che la passione sportiva vera, quella dei tifosi di calcio, genera". Così si legge nell'ordinanza, firmata dal gip di Miano Domenico Santoro, che ha portato all'arresto di 19 persone indagate, a vario titolo, in ordine ai reati di associazione per delinquere, con l'aggravante mafiosa, di estorsione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria, lesioni, percosse, rissa e resistenza a pubblico ufficiale. L'indagine ha avuto un'accelerazione dopo il 4 settembre scorso con l'uccisione di Antonio Bellocco per mano di Andrea Beretta. Evento che offre un "quadro fosco del mondo della curva Nord, nel quale interessi di natura economica, speculazioni e condotte delittuose ascrivibili all'ordinaria dinamica degli stadi si coniugano con un fattore di recente emersione: le attenzioni della ‘Ndrangheta sul mondo del tifo organizzato, dalla stessa considerato ulteriore terreno fertile nel quale affondare le proprie radici", si legge nel provvedimento.

Foto © Imagoeconomica

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