I Carabinieri di Palermo hanno sequestrato beni per 500 mila euro riconducibili a due presunti appartenenti all'organizzazione mafiosa Cosa nostra: Francesco Terranova e Vito Traina. Terranova, sottoposto a indagini per essere ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Villabate, indagato nell'ambito dell'operazione "Luce", per il reato di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e quindi ad ordinanza di custodia cautelare in carcere il 26 aprile scorso ed è attualmente detenuto. In passato era stato condannato definitivamente per il ruolo di vertice che aveva assunto nel contesto associativo villabatese ed aveva finito di scontare la pena nel 2021. Traina, indagato per essere ritenuto affiliato alla famiglia mafiosa di Villabate, sempre nell'ambito dell'operazione "Luce", per il reato di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e quindi ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, anche lui, il 26 aprile scorso ed è attualmente detenuto. Il provvedimento di sequestro riguarda un'impresa individuale intestata a Traina, azienda per la quale gli inquirenti ritengono che sia partecipata occultamente da Terranova. La ditta operava nel settore del commercio delle pedane in legno, "verosimilmente avvalendosi di una posizione di forza legata al ruolo mafioso assunto dagli indagati", sottolineano gli inquirenti, ed "in regime di monopolio sul comprensorio villabatese". Inoltre, sono stati sequestrati un rapporto bancario e denaro in contante.
Foto © Imagoeconomica

Palermo: CC sequestrano beni per 500 mila euro a esponenti cosca di Villabate
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