Prossima udienza rinviata al prossimo 25 maggio
Matteo Messina Denaro ha rinunciato ancora una volta a comparire al processo che si celebra davanti la Corte d'assise d'Appello di Caltanissetta, nell'aula bunker del carcere Malaspina, in cui è imputato di essere uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via d'Amelio. Anche questa volta, la sedia della postazione in videocollegamento è rimasta vuota. La corte, presieduta dal giudice Maria Carmela Giannazzo aveva predisposto il collegamento con il carcere de L'Aquila dove Messina Denaro è detenuto. In primo grado il capomafia del trapanese è stato condannato all'ergastolo. A conclusione della sua requisitoria, nella scorsa udienza, il Pg Antonino Patti aveva chiesto la conferma della condanna.
Inoltre l'avvocato Calogero Montante, nominato difensore d'ufficio del boss, ha chiesto alla Corte di essere dispensato dall'incarico per motivi di salute.
Montante ha inviato un certificato di malattia con una prognosi di almeno un mese per un intervento chirurgico al quale è stato sottoposto.
In seguito la Corte dopo aver accolto l'istanza presentata ha nominato un nuovo legale d'ufficio: si tratta dell'avvocata Adriana Vella. La legale ha chiesto un termine a difesa "per studiare il fascicolo processuale". "Ci sarà molto da fare, sarà un incarico molto impegnativo. Il fascicolo processuale è molto ampio, quindi devo studiare" ha detto.
Il processo a carico dell'ex superlatitante è stato rinviato al prossimo 25 maggio.
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di Saverio Lodato