Il gip di Palermo ha respinto la richiesta di scarcerazione avanzata da Francesco Mulè, arrestato nel blitz "Centro" del 15 dicembre scorso. Il giudice non ha disposto una perizia medica per verificare le condizioni di salute dell'indagato, come richiesto dai suoi avvocati Giovanni Castronovo, Marco Clementi e Valentina Clementi. L'esponente della famiglia di Palermo Centro era stato scarcerato il 29 dicembre, ma il procuratore aggiunto Paolo Guido e i sostituti Giovanni Antoci, Luisa Bettiol e Gaspare Spedale avevano quindi chiesto nuovamente l'arresto e il carcere per Mulè, che era nuovamente finito in cella il 6 febbraio. I suoi difensori hanno impugnato quest'ultima decisione al tribunale del Riesame e quella legata all'arresto precedente in Cassazione. I giudici si pronunceranno nei prossimi giorni. Mulè è accusato, assieme al figlio Massimo, arrestato nell'operazione di dicembre, di aver gestito il clan.
Foto © Emanuele Di Stefano
Mafia: resta in carcere boss Mulè, gip respinge ricorso
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